Stabilizzazioni in Sanità, Bellitti (Fials): “Soddisfazione per le risposte date ai precari”. Di seguito la nota integrale.
Il governo regionale ha definito rapidamente, rispettando gli impegni presi, le linee guida per la stabilizzazione dei circa 300 precari in Sanità impegnati nell’emergenza Covid. Ora tocca alle Aziende del sistema sanitario lucano non perdere tempo a metterle in pratica.
A esprimere apprezzamento per il provvedimento della giunta, su proposta dell’assessore alla Salute e Politiche della Persona, Francesco Fanelli è la Fials Basilicata, che da tempo si batte per cogliere l’occasione di immettere forze fresche nello stremato sistema sanitario lucano, opportunità offerta dalle misure previste dal governo per il contrasto alla pandemia.
“Il governo lucano – scrive in una nota Luciana Bellitti, segretaria regionale della Fials – ha fatto proprie le nostre sollecitazioni e ha mantenuto l’impegno preso per realizzare in tempi brevi la stabilizzazione dei precari che hanno lavorato 18 mesi di cui almeno sei in emergenza Covid”.
“Una scelta importante – sottolinea la segretaria regionale della Fials – perché è al tempo stesso un atto di giustizia verso tanti lavoratori che hanno fatto importanti sacrifici in una fase di estremo stress ma è anche una possibilità essenziale per turare alcune delle numerose falle negli organici della sanità pubblica”.
“La pandemia – conclude Bellitti – ha finito per aggravare, pur con tutti gli sforzi fatti dal governo e dalla giunta, il già pesante deficit strutturale della sanità: la carenza di organico che nel comparto porta come immediata conseguenza il demansionamento. E quindi è molto importante che le aziende sanitarie lucane non perdano tempo ad applicare le linee guida regionali e a realizzare le tanto attese stabilizzazioni”.
“Ma c’è un altro tema – incalza la responsabile sindacale della maggiore sigla autonoma del comparto – che come Fials intendiamo sottoporre all’attenzione del governatore Bardi e dell’assessore Fanelli, pur ribadendo il nostro grande apprezzamento per la tempestività e l’efficacia delle risposte date ai bisogni dell’intero sistema sanitario regionale. Parliamo infatti della necessità urgente di integrare il piano regionale di stabilizzazione, sicuramente apprezzabilissimo, con la previsione anche di una direttiva alle Aziende sanitarie sul completamento del percorso, che tenga conto delle opportunità offerta dalla riforma Madia”.
“Va riconosciuta – conclude Bellitti – questa chance di stabilizzazione ai precari – di dirigenza e comparto – e in particolare a quelle figure professionali per le quali, fino ad oggi, le Aziende hanno scelto di non stabilizzare, creando una discriminazione, pur a fronte della esistenza di ogni condizione favorevole di legge, compresa la disponibilità del posto in pianta organica. Il governo ha infatti allungato il periodo entro cui maturare il periodo di servizio di tre anni, portandone la scadenza al 31 dicembre del 2023, con l’intento chiarissimo di avviare una nuova fase di stabilizzazioni”.