Un incontro molto proficuo si è svolto oggi in Prefettura a Potenza tra una delegazione di operatori del Consorzio Turistico Maratea e il Prefetto Annunziato Verdè che ha mostrato non solo grande attenzione ai problemi evidenziati per l’avvio della stagione turistica ma soprattutto ampia disponibilità per contribuire a creare un clima di serenità e tranquillità a turisti ed operatori dell’ospitalità. Lo riferisce il Presidente del Consorzio Biagio Salerno ringraziando – a nome degli albergatori, ristoratori, titolari di stabilimenti balneari ed imprese turistiche e di servizio – il Prefetto che ha riconosciuto l’ impegno degli imprenditori a salvare una stagione quanto mai incerta e di penalizzazione rispetto alle 288 mila presenze annue. Tra le priorità da affrontare il rafforzamento dei servizi di assistenza sanitaria da affiancare a quelli della Guardia Medica estiva per i turisti facendo in modo da garantire intervento per ogni evenienza. Si sta lavorando a Maratea, sulla base di esperienze in fase di attuazione in Sardegna, Liguria, Lazio, Emilia Romagna e Umbria verso un marchio “Covid Free” per le imprese del turismo che attesteranno di aver rispettato tutti i livelli e standard di sicurezza. Non vogliamo farci trovare impreparati – dice Salerno – c’è una stagione estiva da recuperare ed il futuro da programmare. A partire dal 3 giugno sarà possibile spostarsi in tutta Italia e all’interno dell’area Schengen, bisogna attrarre i flussi delle vacanze.
«Questa fase di ripartenza ci sta facendo notare chiaramente come la richiesta prevalente di quest’estate sarà soprattutto la sicurezza e il nostro territorio, per fortuna, non è area ad alta endemia, semmai il contrario. Bene, allora giochiamoci al meglio questa caratteristica molto positiva».
«L’idea è semplice, stabiliamo degli standard chiari e seri per dare alle imprese un bollino di certificazione covid-free, che accerti il fatto che sono sicure e che abbiano rispettato fino in fondo tutte le regole. Il marchio potrà avere il nome più suggestivo che merita Maratea – giàdi per se brand internazionale di qualità ambientale e vacanza di mare – ma l’obiettivo deve essere quello di coinvolgere tutta la filiera del turismo in senso ampio, dagli stabilimenti agli hotel, dai ristoranti ai locali, dai negozi di abbigliamento agli artigiani delle località dell’area sud Lagonegrese-Pollino, per garantire al turista che in quel luogo si trova al sicuro».
«Gli esperti del settore stanno dicendo che questa stagione, a causa dell’emergenza sanitaria, sarà turisticamente sostenuta dal mercato interno. Ci confortano telefonate di turisti anche del Nord che chiedono informazioni per venire. L’ipotesi di un logo territoriale “Covid Free”, in realtà, non l’andremo ad inventare noi ma è ciò che si sta facendo in tante parti d’Italia.
Il confronto tra il Prefetto Verdè e gli operatori ha riguardato anche il tema dei controlli: gli operatori proprio perché impegnati a realizzare il marchio “Covid Free” sono i primi impegnati al pieno rispetto dei protocolli di sicurezza ma lamentano la indisponibilità o carenza persino di mascherine e guanti e scarsa chiarezza su aspetti riferiti alla sanificazione delle strutture, oltre ad alti costi. Di qui la richiesta che il sistema dei controlli nella prima fase sia caratterizzata dalla informazione e collaborazione e non solo dall’erogazione di sanzioni e verbali.
Il Consorzio solleciterà tutte le istituzioni perché occorre dare un segnale ed un supporto alle imprese affinché possano sopravvivere in questo momento drammatico, soggette a linee guida complesse e vari costosi adempimenti per essere in regola. Inoltre – conclude il presidente del Consorzio – vogliamo sfruttare al meglio le opportunità che ci mette a disposizione il Governo e la Regione e vogliamo capire come poter gestirein modo più proficuo il Bonus vacanza previsto nel Decreto rilancio ed invece soprassediamo, adesso, sull’ipotesi tassa di soggiorno, non è il momento giusto per aggiungere balzelli per i turisti.
Mag 28