Movimento 24 Agosto – Equità territoriale di Venosa e Associazione “Venosa Pensa”: “Troppe incertezze per i lavoratori lucani. Le istituzioni locali e regionali si mobilitino immediatamente”. Di seguito la nota integrale.
I sindacati hanno dichiarato lo stato di agitazione dei lavoratori dello stabilimento lucano di Toka/Gaudianello dichiarando forte preoccupazione per le condizioni di lavoro e salariale. L’azienda ha infatti dichiarato un esubero di circa 30 unità su 93, nonostante la carenza di organico già riscontrata e denunciata dalle organizzazioni sindacali.
E’ solamente l’ultima crisi aziendale in ordine di tempo che il nostro territorio è chiamato ad affrontare. L’area del Vulture – Alto Bradano, infatti, vive mesi di forte preoccupazione per le sorti dello stabilimento Stellantis di San Nicola di Melfi e ha già vissuto altre chiusure di importanti aziende presenti ed operanti fino a poco tempo fa.
Una situazione difficile a cui si aggiungono le preoccupazioni legate al futuro prossimo con la possibilità che in autunno si arrivi ad uno sblocco dei licenziamenti e con una situazione economica internazionale che ci penalizza.
Purtroppo l’intera Regione sta vivendo una situazione economica drammatica e i dati del 2020 sono impietosi. Abbiamo registrato, in base a quanto riportato dallo Svimez, un calo del 12,6% del Pil regionale. Solo nei primi nove mesi del 2020 abbiamo avuto un aumento del 133% dei fallimenti e le liquidazioni di imprese sono aumentate del 14,7%. La Cgil parla di oltre 2000 imprese lucane con vertenze aperte e di 15.000 lavoratori circa coinvolti da queste.
Nei primi mesi del 2021 abbiamo inoltre iniziato a fare i conti con un aumento del costo delle materie prime e dei carburanti con ricadute evidenti su un quadro economico già compromesso.
In questo quadro desolante si inserisce l’ennesima crisi aziendale, quella appunto dei lavoratori di Gaudianello a cui va tutta la nostra solidarietà e vicinanza. Ma, sapendo che la solidarietà non risolve i problemi, ci rivolgiamo alle istituzioni politiche del nostro territorio, ai Sindaci, ai consiglieri regionali, al Presidente Bardi, affinché si apra immediatamente un tavolo per parlare di lavoro a 360 gradi e per individuare tutte le azioni da mettere in campo per affrontare il problema dei lavoratori lucani.