La Fiom Cgil Basilicata ha proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori e delle lavoratrici della Smartp@per esprimendo forte contrarietà e dissenso alla piattaforma sul premio di risultato presentata dall’azienda. Alle assemblee Fiom Cgil che si sono svolte nelle sedi di Sant’Angelo le Fratte e Tito Scalo, oltre che da remoto, cui hanno partecipato la segretaria regionale Fiom Cgil Basilicata Calamita Giorgia e i delegati Annarita Rosa, Anselmo Papa e Angela Taddonio, il sindacato ha condiviso una serie di proposte da presentare all’azienda.
La Fiom Cgil ritiene la piattaforma “non incentivante” in quanto non riconosce la professionalità acquisita nel tempo dalle lavoratrici e dai lavoratori della Smartp@per e “non trasparente” nei termini dei parametri applicati gestiti unilateralmente dall’azienda. La mancanza di trasparenza è un elemento trasversale anche alla legittima richiesta di lavorare in smartworking, cancellando con un colpo di spugna il diritto ad esigere gli strumenti di lavoro per la gestione in remoto.
La Fiom Cgil, sottolineando che “non si possano fare scelte unilaterali che ricadono sulla testa dei lavoratori”, ritiene ci siano ancora gli spazi per affrontare la discussione con l’azienda in quanto l’accordo non è stato validato dai lavoratori, i quali non sono stati coinvolti attraverso alcun referendum, e si riserva di intraprendere altre azioni a difesa dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.