Un patto per l’area industriale di San Nicola di Melfi. E’ quanto chiedono le organizzazioni sindacali al Presidente della Regione Basilicata Bardi che domani incontrerà le stesse all’indomani dello sciopero dei lavoratori metalmeccanici della scorsa settimana. Un patto a garanzia del presente e del futuro occupazionale delle maestranze che passa anche dalla produzione di cinque vetture elettriche nello stabilimento Stellantis, e di nuovi appalti per l’indotto e per la logistica.
A tenere banco, in queste ore, è anche la notizia dello slittamento di due anni dall’entrata in vigore della norma europea “Euro 7”. A tal riguardo la posizione della Fismic Basilicata è netta.
“Le emissioni allo scarico rimarranno identiche ad oggi- afferma il segretario generale Pasquale Capocasale. L’ulteriore posticipo va nella giusta direzione e questo significa che lo stabilimento Stellantis di San Nicola di Melfi può continuare a produrre gli attuali modelli con l’inserimento graduale dei nuovi e non cessare l’attuale produzione da un giorno all’altro. Una battaglia che ha visto la Fismic in prima linea nel sollecitare le istituzioni nazionali a porre la questione all’attenzione europea e di questo ne andiamo fieri”.
Anche alla luce di questa importante novità, la Fismic Basilicata auspica che l’incontro di domani in Regione vada nella direzione auspicata dalle organizzazioni sindacali per assicurare il presente, ma soprattutto il futuro occupazionale dei lavoratori dell’area industriale di san Nicola di Melfi.
“Ci auguriamo – conclude Capocasale- che dalla Regione Basilicata arrivino risposte concrete, dopo gli annunci dei giorni scorsi, atte a salvaguardare il lavoro, la sicurezza e la dignità dei lavoratori”.