Giovedì 18 aprile nella sede della UILM di San Nicola di Melfi si è svolta la riunione RSA Stellantis alla presenza del Segretario Regionale Marco Lomio.
La riunione ovviamente ha messo al centro le tematiche che da mesi stanno caratterizzando ormai non solo Melfi ma tutto il territorio nazionale per quanto riguarda i piani produttivi di Stellantis, ma soprattutto la trattativa con il governo che in queste ultime settimane sembra naufragata, caratterizzata solo ed esclusivamente da dichiarazioni di parte che per quanto ci riguarda non fanno il bene dei lavoratori.
Da Melfi, ormai da più di un anno con il primo sciopero provinciale del settore dell’automotive, abbiamo messo al centro una protesta e una discussione che hanno portato ad altre grandi iniziative sul territorio nazionale.
Oggi più che mai riteniamo che si debba aprire un tavolo vero di discussione e Tavares, una volta per tutte, deve definire in modo chiaro le missioni produttive del nostro paese senza dimenticare le responsabilità sociali anche dell’indotto.
Pertanto, come dichiarato in queste ore dalla UILM Nazionale, in assenza di un avvio di un confronto vero, non resta che mettere in campo una azione nazionale in difesa dei lavoratori Stellantis e del suo indotto.
Inoltre la riunione è stato anche il momento per affrontare, ma soprattutto per mettere in campo anche qui azioni vere, per quanto riguarda lo stabilimento di Melfi che non può continuare ad esercitare azioni volte ad una riduzione dei costi che non è più tollerabile, partendo dai carichi di lavoro, all’igiene e alla sicurezza.
Infine la RSA della UILM, come più volte fatto ormai da tempo, ritiene che l’unità sindacale tanto decantata si debba esercitare non sulle posizioni di principio. Stiamo vivendo una delle più grandi trasformazioni industriali della storia di Melfi. Pertanto è arrivato il momento di concentrarci realmente tutti sul merito evitando personalismi e fughe in avanti.
L’obiettivo comune a questo punto deve essere sollecitare in tutti i modi Tavares ed il governo ad aprire un tavolo di confronto vero per salvaguardare il lavoro ed i lavoratori di Melfi.