Un evento all’insegna di grandi valori: moda e creatività su tutti, e poi storia, cultura, territori, formazione, internazionalizzazione, istituzioni, scambi tra popoli, fede e tanto altro. E’ solo in sintesi l’impatto che ha lasciato al pubblico la presentazione di due collezioni ideate dalla stilista Polacca Natasha Pavluchenko davanti alla Basilica medievale di Nostra Signora Regina di Anglona a Tursi. Entrambe sono state un tributo alla storia e a due città molto care alla designer, raccontando e disegnando una moda senza tempo che proviene dal cuore di chi l’ha ideata e rappresentano filo conduttore che unisce la moda alla storia e all’arte. L’evento organizzato dal Comune di Tursi, guidato dal sindaco Salvatore Cosma con il supporto di Presidenza del Consiglio Regionale della Basilicata, Confartigianato Imprese Matera, Gal Start 2020, Matera 2019 e APT Basilicata ha registrato un vasto ed interessato pubblico con personalità Istituzionali Italiane e Polacche, il Sindaco di Bielsko-Biala, Jaroslaw Klimaszewski insieme al Vice Sindaco Adam Rusniak e tre delegati dell’Assessorato Cultura e Promozione. Presente il professore Tagliaferri presidente della Fondazione Milano e Accademia della comunicazione.
Natasha Pavluchenko, ideatrice artistica dell’evento ha raccontato che durante il suo viaggio in Basilicata è rimasta colpita dalla bellezza della Vergine di Anglona, dal borgo storico di Tursi con la sua splendida collegiata di Santa Maria Maggiore in Rabatana. Ed è proprio la “Pala dell’Altare Maggiore” risalente al 1700 e posta oggi di fianco alla Vergine che ha inspirato le 10 creazioni della collezione che è stato possibile ammirare. La seconda collezione, intitolata “Everlasting”, è stato un omaggio di Natasha Pavluchenko alla sua città, Bielsko-Biała, dove vive e dà svago al suo estro e il cui nome evoca il colore bianco.
Rosa Gentile, presidente Confartigianato Matera ha riferito che si sta già lavorando per organizzare il prossimo anno un evento moda con le nostre eccellenze artigiane , insieme alla Federazione Moda di Confartigianato e all’Accademia dei Sartori , iniziativa sostenuta dal prof. Tagliaferri, in prosieguo di questo che ha segnato il passo all’apertura di posto dedicato al culto religioso , una cattedrale romanica con la bellezza artistica che tutti conosciamo. La sartoria artigiana – sottolinea – è culla dell’alta moda italiana e il segreto del suo successo. Ma negli ultimi vent’anni è stata abbandonata a se stessa, sacrificata sull’altare della moda di massa e delle griffe. Per fortuna la globalizzazione, la massificazione e l’omologazione hanno scatenato un fenomeno di pari forza ma opposto: la voglia di personalizzazione, originalità, qualità e buon gusto.
“Il sistema moda – continua Gentile – non è solo grandi firme, ma è anche una vasta rete di piccoli artigiani, che dal disegno al taglio realizzano capi unici. La sartoria artigianale nonostante, o forse grazie alla crisi, è un settore ancora vivace, ed il sarto è una professione “a tutto tondo” riscoperta da giovani e meno giovani che voglio distinguersi. Il segnale più incoraggiante sul risveglio del settore è che il 15% delle imprese sono imprese giovani con titolari sotto i 35 anni. Un bel risultato visto che solo qualche anno fa una delle maggiori difficoltà era proprio il ricambio generazionale”. “La ricetta vincente –continua – è dunque presentarsi sul mercato con creatività e qualità. Lo spazio c’è. Oggi sappiamo che tra le professioni più richieste ci sono quelle di sarta modellista, professionalità importanti in cui la disponibilità è ancora superiore all’offerta”. Gentile ha parlato infine del “valore artigiano” che soprattutto nella moda ha una sua eccellenza, dei borghi delle bellezze del nostro territorio di come l’ evento moda può creare sinergia tra le varie istituzioni e far conoscere le nostre bellezze e la nostra storia , dei maestri artigiani e delle nostre botteghe e dello spirito artigiano e del valore che gli stessi trasmettono in ciò che fanno.