Gli Attivisti del Movimento 5 stelle della Valle del Noce denunciano in una nota la vicenda di un signore di Lauria che ha causa di problemi legati alla disoccupazione è serrato all’interno della sua automobile dalle 7 del 4 dicembre scorso. Di seguito la nota integrale.
L’incresciosa notizia della protesta del signor Domenico Labanca davanti al comune di Lauria, serratosi in automobile dalla mattina alle 7 del 4 dicembre scorso a causa di problemi legati alla disoccupazione, ci ha fatto precipitare davanti al municipio per capire al meglio quale fosse la situazione reale e cosa avesse spinto Labanca ad un gesto cosi clamoroso. Gesti come questi ne esistono a migliaia in Italia, a volte anche maggiormente eclatanti e dolorosi, e sembrano inesorabilmente destinati ad aumentare. Ma quando una situazione simile si presenta nelle immediate vicinanze o nel proprio comune di appartenenza, si avverte da parte dell’intera popolazione non solo un sentimento di stima, di affetto, di solidarietà per una persona che vive un disagio ormai troppo spesso frequente nel nostro (bel) Paese, ma al contempo la possibilità che questa crisi socio-economica possa toccare chiunque. Parlando con Domenico, ciò che da subito ha destato interesse è stata la “confessione” di un uomo sentitosi lasciato solo dalle istituzioni, nonostante non avesse mai chiesto aiuti per andare a lavorare al “politico di turno” (Domenico ha lavorato 20 anni fuori i confini regionali, spesso al nord Italia, e da 5 anni non lavora). Dalle sue parole, tuttavia, trapela quel disincanto dettato da chi capisce ora sulla propria pelle la lontananza delle istituzioni davanti a problemi cosi seri che non riguardano solo la sua persona, ma ovviamente tutta la sua famiglia: la moglie e due figli. Chiedendo una mano a qualche “Santo in Paradiso”, specie nell’ultimo periodo, gli è stata sbattuta più volte la porta in faccia con la solita scusante del “periodo difficile”, ma ciò che Domenico ha notato è stata la perseveranza da parte delle istituzioni nel continuare a favorire lavoratori “fuori paese” e al contempo il disinteressamento per i lavoratori locali, utilizzabili ad esempio nei lavori per l’ammodernamento della Salerno – Reggio Calabria. Ed è stata probabilmente proprio questa presa di coscienza a portarlo al punto di barricarsi in automobile davanti al comune, forse anche un gesto “di pancia” ma assolutamente non biasimabile. Gesti come questi, a nostro avviso, evidenziano il totale distacco da parte delle istituzioni ai problemi reali e quotidiani della gente, e dimostrano ancora più marcatamente come il cercare in continuazione l’aiuto del potente di turno non sempre dà i suoi frutti, specie in periodi come questi: il “Santo in Paradiso” può aiutare una persona, non le centinaia e centinaia di lavoratori in difficoltà. Va da sé che perseverando con questi tipi di comportamenti non solo a Lauria, non solo in Basilicata, ma nell’Italia intera rimarremo sempre al palo. Ciò ci ha resi schiavi di un’ideologia che a sua volta ci rende continuamente sempre più egoisti e meno inclini al vero bisogno di quella che è tutta una comunità in crisi di lavoro e di identità morale,. Il bisogno a cui alludiamo è quello di avere una posizione di reddito che garantisca una qualità di vita quantomeno decente senza chiedere obbligatoriamente il “lasciapassare”. Col presente comunicato il gruppo Attivisti 5 stelle Valle del Noce auspica che il futuro Consiglio Regionale voglia istituire un fondo di emergenza socio-assistenziale in linea con i principi del Movimento 5 stelle nazionale e regionale che vada a tutelare chi – suo malgrado – si trova catapultato in situazione spiacevoli come questa. Per cominciare, i fondi necessari potrebbero essere recuperati limitando quelli che sono i rimborsi spesa delle attività politiche dei componenti del Consiglio Regionale, dando così alla cittadinanza un esempio di serietà, di cui la politica ultimamente crediamo abbia particolarmente bisogno.
Attivisti 5 stelle della Valle del Noce
“ha causa di problemi…..” senza H..senza H…senza H…