Il termovalorizzatore Edison Next di Melfi, nell’ambito dell’iniziativa “Impianti aperti”, ha accolto gli studenti degli Istituti di Istruzione Superiore “G. Gasparrini” di Melfi (‘Settore tecnologico’ Costruzioni, Ambiente e Territorio), “G. Solimene” di Lavello e “E. Battaglini” di Venosa.
L’impianto ha aderito all’iniziativa promossa da Assoambiente a livello nazionale nell’ambito della Giornata Mondiale dell’Ambiente; sono 8 gli impianti di trattamento dei rifiuti che hanno aperto le porte per far conoscere le proprie attività ai cittadini, consentendo loro di divenire parte attiva nel percorso in atto di transizione ecologica. Questi open day, infatti, permettono di “toccare con mano” i processi di valorizzazione dei rifiuti, svolti nel pieno rispetto della salvaguardia ambientale e dei territori, creando consapevolezza sui benefici dell’economia circolare per le comunità.
Gli studenti hanno potuto apprendere il processo industriale che, attraverso impianti tecnicamente efficienti e tecnologicamente avanzati, permette di recuperare energia da rifiuti, altrimenti destinati alle discariche. In particolare, è stato sottolineato il considerevole apporto che l’impianto fornisce alla chiusura sostenibile del ciclo dei rifiuti: grazie alla termovalorizzazione dei rifiuti, si producono più di 38.000 megawattora all’anno di energia elettrica, di cui oltre il 65% viene immessa in rete soddisfacendo così il fabbisogno energetico di un intero anno di circa 10.000 famiglie di 3-4 componenti.
Ad accompagnare i ragazzi, nel corso della visita, anche l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Basilicata Donatella Merra; il sindaco del Comune di Melfi Giuseppe Maglione; l’assessore all’Ambiente, Rifiuti, Economia Circolare del Comune di Melfi Pamela Montanarella; il sindaco del Comune di Lavello Antonio Carretta; l’assessore all’Ambiente, Agricoltura, Tutela Animali, Lavori Pubblici e Politiche Abitative del Comune di Lavello Fabrizio D’Andrea e il Responsabile Waste Management Edison Next Mauro Migliori, che ha dichiarato: “Accogliamo le scolaresche ogni anno con grande piacere per far conoscere loro il nostro impianto e la chiusura del ciclo dei rifiuti in Basilicata. È giusto che le nuove generazioni comprendano l’effettiva utilità del termovalorizzatore e conoscano tutte le attività connesse, messe in campo per il pieno rispetto dell’ecosistema. Reinvestiamo ogni anno oltre il 60% del risultato operativo dell’azienda in attività di miglioramento impiantistico e sviluppo di tecnologie produttive sempre più efficienti e a ridotto impatto ambientale”.
L’assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Basilicata Donatella Merra ha affermato: “Siamo in quella che è non più solo l’area industriale di Melfi, ma di tutto il Vulture-Melfese. Nell’epoca della transizione ecologica, Edison Next apre le sue porte a cittadini e istituzioni e va accompagnata nell’ottica anche di una riconversione dell’area industriale; occorre una nuova visione di questa importantissima realtà, nel tempo un po’ demonizzata perché legata al trattamento dei rifiuti. Oggi possiamo dire che è un impianto di spicco, che evolve e amplia il proprio raggio d’azione”.
Il sindaco del Comune di Lavello Antonio Carretta ha aggiunto: “Per me è la prima volta in impianto. Ho apprezzato l’invito di Edison Next, perché è un’occasione di confronto, per fare il bene di una collettività senza avere retropensieri. Dobbiamo capire se la tutela ambientale, che per noi è materia non negoziabile, possa trovare cittadinanza sui nostri tavoli. Lo facciamo a livello istituzionale, senza nessun pregiudizio. Siamo qui per poter capire”.
“Abbiamo accolto con favore l’invito di Edison Next – ha detto il sindaco del Comune di Melfi Giuseppe Maglione. Quando si crea una rete tra istituzioni e aziende importanti, nel reciproco rispetto dei ruoli e delle competenze, tra controllore e controllato, è un valore aggiunto per il territorio. È importante che, attraverso una corretta gestione del ciclo dei rifiuti, si possa avere un vantaggio per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente. È una linea che, come istituzioni, vogliamo condividere con Edison Next”.
La visita dei ragazzi si è sviluppata lungo le due linee produttive, una per il trattamento dei rifiuti non pericolosi (di origine urbana e non) e l’altra destinata ai rifiuti di origine industriale pericolosi e non pericolosi (una delle sette presenti in Italia), e si è soffermata sulle attività di monitoraggio e controllo a tutela dell’ambiente: dal controllo radiometrico dei rifiuti in ingresso per intercettare e respingere eventuali materiali radioattivi (che non vengono mai trattati dall’impianto) alla sala controllo in cui vengono rilevati in tempo reale, 24 ore al giorno, i livelli delle emissioni. Ha destato particolare interesse tra gli studenti il sistema di depurazione dei fumi e il biomonitoraggio tramite api, veri e propri “indicatori biologici naturali”, che indicano lo stato di salute dell’ambiente e svolgono una funzione strategica per la salvaguardia della biodiversità.
La visita, infine, è stata occasione anche per illustrare ai “cittadini di domani” le BAT (Best Available Technologies) utilizzate nell’esercizio del termovalorizzatore, operativo per 365 giorni all’anno, grazie all’impegno di circa 70 dipendenti, tra diretti e indiretti.