Il futuro della zootecnia lucana sta nella sua capacità di innovarsi ed intercettare le domande dei consumatori per un prodotto agroalimentare sano e sostenibile. E’ il messaggio lanciato da Oppido lucano dove si è svolto il “Meeting regionale allevatori di bovini da latte”. La manifestazione, organizzata dall’Associazione regionale allevatori di Basilicata e dall’Associazione nazionale allevatori Frisona Italiana, Bruna e Jersey, nell’area dell’Alto Bradano, i cui sette comuni rappresentano il 22 per cento della produzione di latte dell’intera regione Basilicata. In questo territorio poco più di trenta aziende di bovini da latte allevano oltre 4000 capi tutti selezionati ed iscritti ai libri genealogici delle razze più significative: frisona italiana, bruna, pezzata rossa e Jersey. L’evento si è avviato con la dimostrazione di toelettatura dei capi in esposizione, la benedizione degli animali alla presenza di don Teodosio, curatore del santuario Santa Maria del Belvedere, ed è proseguito poi con l’esposizione di razze bufalina e bovini da latte e una gara di valutazione morfologica dei bovini di razza Frisona Italiana. Momento clou della giornata un incontro tecnico sul tema “Il miglioramento genetico per la sostenibilità della bovina da latte” alla presenza tra gli altri di Martino Cassandro, direttore dell’ Associazione nazionale allevatori Frisona Italiana, Bruna e Jersey e di Francesco Cupparo, assessore all’Agricoltura della Regione Basilicata. ” I nostri allevatori in Basilicata riescono ad innovarsi – hanno spiegato il presidente dell’Ara Basilicata, Palmino Ferramosca , e il direttore, Giuseppe Brillante – perché i nostri allevamenti possono contare su un sistema di assistenza tecnica e veterinaria puntuale e diffusa su tutto il territorio lucano che Ara Basilicata realizza puntando al benessere animale, al rispetto ambientale ed alla sicurezza alimentare. È in tale ottica che la Regione Basilicata è chiamata a sostenere e valorizzare il sistema ultradecennale di consulenza specialistica veterinaria indispensabile per consentire una speranza di futuro ai nostri allevamenti”. Nel corso dell’evento, che con una gran partecipazione di allevatori e cittadini consumatori, sono stati allestiti per l’occasione stands di informazione zootecnica e degustazione dei prodotti lattiero-caseari dell’Alto Bradano.
Lug 22