Summa (Spi Cgil): “Energia e gas, serve proroga del mercato tutelato. Anziani e pensionati vanno protetti, non penalizzati”. Di seguito la nota integrale.
“Il passaggio dal mercato tutelato a quello libero nei settori del gas e dell’energia elettrica rischia di trasformarsi nell’ennesimo boomerang a danno di pensionati e anziani”. Lo dichiara il segretario generale dello Spi Cgil Basilicata intervenendo sul nuovo decreto Energia del governo “che – afferma – non prevede alcuna proroga del mercato tutelato obbligando la transizione al mercato libero a partire dal 10 gennaio 2024. Come sindacato dei pensionati, anche in questa circostanza dobbiamo constatare una visione limitata del governo. È evidente che non è stata posta la dovuta attenzione ai rischi che questo passaggio comporta soprattutto per pensionate e pensionati”.
Per il segretario dello Spi Cgil “non solo non si tiene conto della ulteriore fluttuazione dei prezzi di un settore che risente già dell’instabilità dei mercati internazionali, con l’Arera che ha annunciato aumenti nell’ultimo trimestre dell’anno. Ma soprattutto il decreto non tiene conto delle difficoltà a cui andranno incontro le fasce più deboli tra clausole complesse, tariffe variabili e costi aggiuntivi. Insomma, la giungla delle tariffe delle compagnie energetiche.
Per questo – aggiunge Summa – come sindacato chiediamo la proroga del mercato tutelato e il rinvio del passaggio al mercato libero. Il governo ha l’obbligo di informare e i cittadini hanno il diritto di sapere. È necessaria una campagna di informazione trasparente per consentire a tutti scelte consapevoli. Servono più garanzie per pensionate, pensionati, anziane e anziani. Senza l’indicizzazione delle pensioni e con l’inflazione che erode il potere di acquisto, non si possono lasciare da soli in un sistema complesso che rischia di penalizzarli ulteriormente”.