Cinque start up già completamente avviate o in corso di finanziamento. Otto le imprese che hanno superato la prima fase di valutazione. Ventidue, infine, le domande in istruttoria. Sono questi i numeri delle start up finanziate dal Fondo di Venture Capital messo in campo da Sviluppo Basilicata con una dotazione di otto milioni di euro.
Le iniziative imprenditoriali sono state presentate questa mattina in una conferenza stampa da Sviluppo Basilicata, che ha voluto inaugurare la nuova sede, ubicata nell’area industriale di Tito, “non con un taglio di nastro ma con fatti concreti, parlando delle cose che si fanno e con un messaggio di ottimismo”, come ha voluto sottolineare l’amministratore unico Giampiero Maruggi, aprendo l’incontro al quale hanno partecipato il presidente della Regione, Marcello Pittella, e l’assessore regionale alle Politiche di Sviluppo, Raffaele Liberali.
“Cervellotik”, “I goon”, “Chef Dovunque”, “Giovani promesse” e “Domec”: sono queste le cinque nuove realtà imprenditoriali supportate dal Venture Capital, uno strumento finanziario che intende favorire la nascita e lo sviluppo di imprese particolarmente innovative. Il programma prevede l’intervento di Sviluppo Basilicata insieme a coinvestitori privati. In qualità di socio di minoranza, la società in house della Regione fornisce le risorse finanziarie necessarie per lo sviluppo dell’iniziativa e contribuisce a qualificare la compagine societaria. La partecipazione è temporanea, non può durare più di sette anni. Le risorse finanziarie del Fondo provengono dalle dismissioni di partecipazioni acquisite nell’ambito di precedenti fondi di capitale di rischio gestiti da Sviluppo Basilicata, che ora vengono riutilizzati. nella tipica logica dei fondi rotativi.
Nel corso della conferenza stampa, si è fatto anche il punto sugli altri strumenti finanziari a disposizione delle imprese.
All’Avviso pubblico per il Sostegno alla competitività delle imprese lucane hanno partecipato 914 imprese, delle quali 567 sono state ammesse al finanziamento. Attualmente 478 imprese hanno confermato la candidatura per un totale di circa 11 milioni di euro di investimenti a fronte di 4 milioni e quattrocento mila di finanziamenti concessi.
Per quanto riguarda i due Fondi di garanzia regionali, di cui Sviluppo Basilicata è il soggetto gestore, è stato illustrato il funzionamento del Fondo di Garanzia PoFesr Basilicata 2007-2013, operativo fino al 31.12.2016, che ha l’obiettivo di garantire le operazioni finanziarie connesse alla realizzazione di investimenti e le operazioni finanziarie finalizzate alla copertura del capitale circolante delle imprese attraverso una garanzia gratuita per la banca/Confidi e per l’impresaAl 24 maggio 2016, sono convenzionate 17 banche per le richieste di garanzia e 7 Confidi per la controgaranzia. Su entrambi i fondi di Garanzia gestiti da Sviluppo Basilicata sono pervenute 199 domande, concesse 126 garanzie, l’importo della garanzie concesse ammonta a 27 milioni di euro, l’importo dei finanziamenti concessi a 34 milioni di euro..
Per ciò che concerne la Tranched Cover, una particolare forma di garanzia concessa sul cd“portafoglio” di finanziamenti, operativa in Basilicata grazie a una convenzione con la Banca popolare di Bari, a poco più di due mesi dall’avvio delle attività, alla data del 24 maggio scorso risultano pervenute richieste di prefattibilità per oltre 5 milioni di euro.Le operazioni ammesse al portafoglio dovranno essere perfezionate entro il 31.12.2016
Infine il MicrocreditoFse, che ha l’obiettivo di favorire l’accesso al credito da parte di soggetti altrimenti esclusi dal sistema del credito tradizionale. La Misura è finanziata con 15 Milioni di euro, sono concedibili finanziamenti a tasso zero fino a 25 mila euro. rimborsabili in: 5 anni con 6 mesi di preammortamento e 54 rate mensili costanti;Sono state 664 le aziende ammesse alle agevolazioni con una stima di mille posti di lavoro creati e salvaguardati. Le iniziative sono state attivate in 84 Comuni.
Sviluppo Basilicata, le dichiarazioni di Pittella, Liberali e Maruggi
“Abbiamo girato la clessidra: dopo due anni e mezzo, il destino della Regione dipende dalla tenuta e dalla capacità della moltiplicazione delle idee di accompagnamento al mondo produttivo che si riuscirà a generare, anche con il ruolo decisivo di Sviluppo Basilicata” .
Lo ha detto il presidente della Regione, Marcello Pittella, intervenendo a Tito in occasione della conferenza organizzata da Sviluppo Basilicata.
“Sviluppo Basilicata – ha sottolineato Pittella – non è un carrozzone ma è uno strumento nel quale la Regione ha voluto investire in maniera significativa e scommette per fare squadra”. Nel “patto d’azione”, così il presidente ha definito il documento predisposto condiviso e deliberato dalla Giunta sono contenute le linee di intervento strategiche determinanti che tracciano le traiettorie dell’azione della Società in house regionale. Pittella ha rimarcato, in particolare, il segmento dell’internazionalizzazione, per aprire ai mercati globali il sistema imprenditoriale lucano. Un’azione che dovrà essere accompagnata dalla definizione di un accordo programma quadro e dell’Antenna Basilicata a Bruxelles, per recuperare le opportunità che l’Europa sta strutturando.
“In questo secondo tempo della legislatura, dobbiamo produrre migliore qualità della vita, maggiore benessere. Fino ad oggi in Basilicata sono stati dodicimila gli assunti stabilmente con oltre novemila residenti. L’obiettivo, entro la fine della legislatura, è creare le condizioni per incrementare i livelli occupazionali. In questo, siamo confortati proprio dalle misure presentate oggi. Per quanto riguarda ilmicrocredito, per esempio, il numero di posti di lavoro creati/conservati è già pari a circa 1000 unità, mentre grazie al Venture capital, verranno generati con le nuove 5 operazioni realizzate fino ad ora, n. 35 circa nuovi posti di lavoronel primo anno, che, sulla base del piani di sviluppo, sono destinati ad aumentare. Infine, il Bando competitività, a fronte di circa 500 aziende finanziabili e di 26 milioni di euro di investimenti, si tradurrà in un incremento di fatturato nei diversi settori coinvolti e in non meno di 250 nuovi posti di lavoro. Tutto il resto non conta.
“Lo sforzo che stiamo compiendo è quello di concentrare le risorse e di provare a superare le criticità esistenti ma abbiamo bisogno che i due Consorzi di Sviluppo Industriale di Potenza e Matera diventino due piccole Ferrari che corrano alla pari e provino a creare condizioni di sinergia perché i due soggetti non possono che dialogare e andare d’accordo per scongiurarne la chiusura”.
“Una giornata significativa e importante, ha commentato l’assessore alle Politiche del Lavoro Raffaele Liberali che offre l’occasione per presentare cosa sta facendo Sviluppo Basilicata e quanto è fondamentale per le politiche di sviluppo di questa regione.”
Per Liberali si tratta di declinare tre linee di intervento: l’attrazione degli investimenti, grazie a cui Sviluppo Basilicata possa rendersi promotore con i suoi strumenti e con le sue capacità , l’ internazionalizzazione delle industrie per portare sul mercato eccellenze ed altissime qualità che sono in loco e l’ innovazione.
“Oggi i mercati, ha osservato, l’assessore, si tengono solo grazie a innovazione e progresso tecnologico quindi ci deve essere un supporto forte potenziando gli strumenti tecnologici che non hanno funzionato nel passato e che devono essere rivisti come incubatori e seed capital che, al fianco del microcredito, permettono di fare emergere le imprenditorie in pectore. L’assessore, infine, ha rassicurato l’amministratore unicodi Sviluppo Basilicata e il suo staff sullo strumento del microcredito, ricordando che il Dipartimento al ramo sta lavorando insieme con l’Ufficio Programmazione per analizzare quello che ha funzionato e quello che non ha funzionato. Migliorando lo strumento del microcredito, ha aggiunto, si realizzeranno ottime premesse per un ulteriore passo avanti in termini di sviluppo e soprattutto di occupazione duratura e stabile. Infine un altro ruolo importante è giocato da Sviluppo Basilicata in termini di internalizzazione e di attrazione di investimenti”.
Per l’amministratore unico di Sviluppo Basilicata Giampiero Maruggi, “La nuova sede della società in house della Regione, nella zona industriale di Tito, rientra in una logica di razionalizzazione dei costi (la sede precedente era di proprietà di terzi) nel pieno del riposizionamento strategico e resa, nel giro di pochi mesi, più funzionale e dignitosa”.
“ Un segnale importante, ha continuato, che si inserisce nell’ottica di lanciare messaggi di positività ed ottimismo: oggi, in Basilicata, c’è una politica industriale che si articola in varie linee di intervento tra cui quella del Venture Capital, strumento di fondamentale importanza per la nascita e la crescita di nuove imprese”.
Sviluppo Basilicata: cinque start up con il Fondo di Venture Capital – la scheda
Cervellotiksrlsi occupa dell’educational online proponendo due innovativi prodotti. il primo, Cervellotik.com, è rivolto al mercato degli studenti delle scuole superiori e universitari con una piattaforma web che permette di studiare online. La seconda è schoolup.it per le scuole superiori è ideata per l’alternanza scuola lavoro. Il fondo regionale di venture capital è entrato nella compagine societaria con un primo investimento di 77mila euro ai quali si sommano 33 mila euro del coinvestitore privato.
iGoOn ha sviluppato una piattaforma per il carpooling urbano. L’obiettivo non è quello di creare profitto per gli automobilisti ma promuovere la sharing economy e la tutela dell’ambiente riducendo il numero di automobili in circolazione. Il fondo regionale di venture capital entra nella compagine societaria con un primo investimento di 100mila insieme ad un coinvestitore che investirà 45mila euro.
Chef Dovunque ha sviluppato il proprio business nel settore del “food” coniugando la qualità degli alimenti con le tradizioni regionali italiane. L’azienda ha ideato un kit che illustra dettagliatamente la preparazione dei piatti con tutti gli ingredienti perfettamente dosati, diprima scelta, bio e made in Italy. Il fondo regionale di Venture capital Basilicata prevede, inizialmente,un investimento di 350mila euro insieme a coinvestitori che investiranno 150 mila euro.
Giovani Promesseha realizzatoil primo sito internet dedicato ai giovani talenti del calcio di tutta Italia, che potranno farsi conoscere dalle più importanti realtà sportive postando un proprio video. Il piano di impresa presentato per il Fondo Regionale di Venture Capital muoveinizialmente un investimento di 125mila euro. Oltre alla partecipazione nel capitale dell’investitore istituzionale Sviluppo Basilicata S.p.A., hanno investito 3 società e 5 investitori privati tutti lucani apportando 110 mila euro.
Domec è una Fintech Company attiva nel settore dei Pagamenti ClosedLoop e della Loyalty 3.0. Ha una Piattaforma Informatica che consente di gestire, in modo del tutto automatico ed a costi ridotti, servizi finanziari e di marketing. Il fondo regionale di Venture Capital in Basilicata ha deliberato l’ingresso nella compagine societaria con un investimento di 490 mila euro, unitamente a soci esistenti e coinvestitori che insieme apporteranno altri 315 mila euro per un totale di aumento di capitale di 805mila euro.