In merito al comunicato diramato in data 24 novembre dalle RSA FISAC CGIL e FIBA CISL l’Amministratore Unico di Sviluppo Basilicata, nel confermare la decisione assunta circa la chiusura dell’ufficio di Matera annunciata nel corso di una riunione sindacale tenutasi lo scorso 23 novembre, tiene a precisare che tale espressa volontà non equivale affatto, come strumentalmente e superficialmente affermato nella stessa nota sindacale, a realizzare un disimpegno dal territorio materano, che resta saldamente al centro delle attenzioni di Sviluppo Basilicata, ma al contrario costituisce la premessa di un più concreto e intenso impegno che sarà rivolto alla Città dei Sassi e alla sua Provincia.
In particolare, la chiusura della sede di Matera scaturisce dalle seguenti considerazioni:
- la sede è ubicata in locali non idonei a favorire il contatto con il pubblico, in quanto ubicati in zona a traffico limitato e caratterizzati dalla presenza di gravi barriere architettoniche che creano oggettive problematiche agli imprenditori e ai professionisti destinatari dei servizi di Sviluppo Basilicata che, oltre a non frequentare gli uffici, in molti casi ne ignorano persino l’esistenza;
- negli uffici di Matera non vengono svolte, se non marginalmente, attività di promozione, informazione e divulgazione degli strumenti finanziari comunitari, nazionali e regionali, essendo le risorse lì impiegate impegnate in attività di altra natura;
- la Società sta dedicando particolare attenzione al contenimento dei costi aziendali, considerate le precarie condizioni economiche e finanziarie in cui versa. Da qui tra l’altro la decisione, che si confida possa essere a breve assecondata dalla Regione Basilicata, di lasciare i locali detenuti in affitto della sede di Potenza in favore del trasferimento in un immobile di proprietà regionale ubicato nella zona industriale di Tito, esempio tra l’altro di un corretto utilizzo del patrimonio immobiliare pubblico. Ciò senza dire del mancato rinnovo di contratti di lavoro a tempo determinato, sacrificio che testimonia la difficile congiuntura in corso che non dovrebbe sfuggire alle rappresentanze sindacali.
Come detto in premessa, a questa ineludibile azione di razionalizzazione si accompagnano decisioni operative in grado di rafforzare la incisività della presenza della Società nella città dei Sassi, peraltro rappresentate nel corso della citata riunione ed evidentemente non colte o sottovalutate dai rappresentanti sindacali. Queste prevedono:
- il coinvolgimento delle associazioni imprenditoriali che hanno aderito all’iniziativa di attivare corner di Sviluppo Basilicata presso le proprie sedi materane, finalizzati all’organizzazione di incontri con singoli operatori, workshop divulgativi e alla diffusione, anche in forma digitale, di materiale e dossier informativi; analoghe iniziative saranno promosse in collaborazione con gli Ordini professionali più direttamente interessati alla operatività della Società;
- cicli seminariali distribuiti su tutto il territorio regionale, destinati anche alle giovani leve, cominciando dalla scuola e dall’università, al fine di rafforzare quella cultura imprenditoriale che da più parti viene vista come uno dei vulnus che caratterizza il Mezzogiorno d’Italia in genere e la nostra regione in particolare;
- l’affiancamento all’Amministrazione comunale di Matera e alla Fondazione Matera 2019 per le progettualità legate all’appuntamento cruciale per l’intero nostro territorio. Al riguardo sono già in atto numerose attività, destinate ad intensificarsi già nelle prossime settimane.
Il complesso delle riflessioni qui esposte costituisce, come risulta di tutta evidenza, una risposta moderna ed efficacealle critiche mosse ed una modalità seria e concreta, lontana da facili e stucchevoli retoriche, di stare a fianco degli operatori economici. Sviluppo Basilicata non defletterà comunque dall’impegno di ricercare corrette relazioni interne, viatico indispensabile per il rilancio della Società, che nelle intenzioni dell’Ente regionale è chiamata a svolgere un ruolo importante per la crescita economica del nostro territorio.
Confapi Matera: “Mettere insieme la domanda e l’offerta: a questo serviranno i corner di Sviluppo Basilicata presso le associazioni imprenditoriali”.
Senza volere alimentare polemiche, anzi apprezzando l’intenzione del Sindacato di difendere Matera dallo smantellamento di presidi istituzionali, Confapi Matera giudica positivamente l’atteggiamento del nuovo amministratore unico di Sviluppo Basilicata volto a coinvolgere direttamente le associazioni imprenditoriali.
Infatti, l’apertura di corner presso le sedi delle associazioni servirà a mettere insieme la domanda e l’offerta, cercando di contribuire a rilanciare l’operato della società in house della Regione Basilicata attraverso una maggiore efficacia delle sue azioni sul territorio.
La presenza “in casa” di uno sportello di Sviluppo Basilicata servirà a portare gli imprenditori direttamente a contatto con le opportunità di finanziamenti e di finanza agevolata che offrono la Regione, lo Stato e l’Unione Europea, cercando di massimizzare le ricadute sulle imprese locali e aiutandole in maniera concreta ad attivare tutti gli strumenti utili a contrastare la crisi.
Quanto alla chiusura dell’ufficio di Matera, Confapi ha sempre giudicato quanto meno scomoda la sede ubicata nei rioni Sassi, pochissimo frequentata dagli imprenditori e dalle stesse associazioni e, comunque, non dedicata alla materia degli strumenti finanziari.
Ben venga, a questo punto, lo stimolo del Sindacato di sviluppare anche a Matera, oltre che a Potenza, le attività di questo genere e, proprio per questo motivo, Confapi confida che i corner presso le associazioni potranno tornare utili, senza ulteriori polemiche.