Termina l’edizione 2013 di NIDI|TecNOfrontiere, i tre vincitori sul podio.
È stato raggiunto il traguardo della business plan competition NIDI|TecNOfrontiere, con l’evento finale TechGarage Basilicata. Un pomeriggio dedicato alla presentazione dei 10 progetti d’impresa finalisti, valutati da una giuria di 40 professionisti e che si è conclusa con la proclamazione dei 3 vincitori: MiDoMet, Bookasface, Handamade in Basilicata. Tra i protagonisti della giornata Riccardo Luna, che ha presentato anche il suo libro “Cambiamo Tutto”.
Potenza, 25 giugno 2013 – MiDoMet: un sistema completo di telelettura basato su un dispositivo autoalimentato e versatile, integrabile con gli attuali contatori allacciati alla rete idrica, del gas e dell’energia elettrica, capace di trasmettere, attraverso la rete gsm/gprs, i dati di consumo. Bookasface: una piattaforma web di riferimento per la condivisione creativa e la scelta di libri in tutto il mondo, per il fotosharing artistico, oltre che una etichetta di qualità da applicare sui libri cartacei e digitali, segnalati dalla community. Handamade in Basilicata: un brand di riferimento nel mondo del design, per la progettanzione e produzione di complementi di arredo basati su principi eco-sostenibili ed eticamente corretti Sono loro i 3 vincitori dell’edizione 2013 di NIDI|TecNOfrontiere (business plan competition promossa per il secondo anno da Basilicata Innovazione e Unioncamere Basilicata), che si è conclusa oggi pomeriggio con l’evento TechGarage Basilicata. I 3 team sul podio hanno ricevuto delle somme in denaro, offerte per il primo classificato dalla Banca Popolare di Bari e per il secondo e terzo dai Confidi del potentino (CO.FIDI BASILICATA, CON.ART.FIDI e CONTINUITÀ ARTIGIANA).
I riflettori si sono accessi sul palco del Teatro Don Bosco con l “in bocca al lupo” di Vito De Filippo – presidente della Regione Basilicata, Vincenzo Santochirico – presidente del Consiglio Regione Basilicata, Pasquale Lamorte – presidente di Unioncamere Basilicata e Andrea Trevisi – direttore di Basilicata Innovazione. Poi i veri protagonisti dell’evento sono stati i 10 team finalisti che hanno dato il massimo per presentare il loro pitch: il progetto d’impresa che vogliono trasformare in una start up. 35 i giurati che li hanno ascoltati e votati, valutando la chiarezza espositiva e, soprattutto la fattibilità e sostenibilità della proposta.
«Valori, impegno, aggregazione, voglia di creare: nei team di NIDI|TecNOfrontiere ci sono tutte queste componenti, che determinano un sensibile innalzamento della cultura di impresa in Basilicata – affermato Pasquale Lamorte. Sono questi giovani a dare un segnale nuovo, a costituire un esempio concreto dello spirito imprenditoriale di cui si dovrà connotare il futuro, qui e nel Mezzogiorno. Sono loro a dover essere i nuovi testimonial del valore che questi progetti genereranno, in termini di fatturato ma anche di entusiasmo e di originalità. Le Istituzioni dovranno sostenere queste competenze – conclude Lamorte – mettendo loro a disposizione strumenti e iniziative come NIDI|TecNOfrontiere, che in così poco tempo è riuscito a generare un fermento carico di innovazione che fa ben sperare».
«Vedendo l’entusiasmo di questi ragazzi, che hanno deciso di mettersi in gioco e di dare una possibilità al loro “spirito imprenditoriale”, – afferma Andrea Trevisi – ho avuto conferma di quanto iniziative come NIDI|TecNOfrontiere possano contribuire a rendere la Basilicata un terreno di opportunità. Auguro quindi non solo ai 3 vincitori ma a tutti gli 80 team che hanno partecipato alla business plan competition di trovare la loro strada. E ricordo loro – conclude Trevisi – che esiste un’iniziativa regionale, denominata BUS – Basilicata Up&Start, a sostegno della creazione di start up, in cui è coinvolto in maniera attiva e costante Bi Cube, l’incubatore di Basilicata Innovazione, che offre agli aspiranti imprenditori supporto tecnico e assistenza specialistica per far entrare nel mercato le loro idee d’impresa innovative».
Di grande interesse, nel corso dell’evento, l’intervista di Riccardo Luna – direttore di StartupItalia – a Gianluca Dettori – fondatore di dPixel – e Alessandro Luraghi di Finlombarda SGR: al centro del dibattito, le potenzialità delle tecnologie coniugate alla tradizione e all’artigianalità, il valore del co-working nella condivisione di spazi, risorse e competenze, ma anche consigli concreti su come costruire un team d’impresa vincente. «Alleatevi – afferma Dettori. Non siate da soli, perché 3 motori che spingono la vostra idea d’impresa, fanno il triplo della velocità». Prima della proclamazione dei vincitori, Riccardo Luna ha presentato, con il supporto e l’ironia di Gianluca Dettori, il suo libro “Cambiamo Tutto”: un titolo che rispecchia appieno lo spirito con cui è stata organizzata e si conclude l’edizione 2013 di NIDI|TecNOfrontiere.
Nota per la stampa: NIDI|TecNOfrontiere è organizzata da Basilicata Innovazione e Unioncamere Basilicata, con il coinvolgimento delle due Camere di Commercio di Potenza e Matera, in collaborazione con dPixel. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto BUS – Basilicata Up & Start, iniziativa promossa e coordinata da Regione Basilicata, Università degli Studi della Basilicata, Unioncamere Basilicata, Basilicata Innovazione e Sviluppo Basilicata SpA, in collaborazione con: Fondazione CEARM, Italiacamp, Fondazione Eni Enrico Mattei, Intesa San Paolo Formazione, Confapi Basilicata, Confindustria Basilicata.
Santochirico: “Il futuro lo creano le nuove imprese”. Il presidente del Consiglio regionale, partecipando alla tappa finale di TecNofrontiere, ha anche auspicato una drastica riduzione dei tempi e dei costi della burocrazia.
“Le start up, le nuove imprese, devono essere il motore di una Regione che ha voglia di cambiare. C’è bisogno di creatori di idee, di innovatori; e c’è bisogno anche di una consapevolezza del ruolo che possono avere le giovani imprese nel creare sviluppo e occupazione”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Santochirico, intervenendo a TechGarage Basilicata 2013, tappa finale di TecNofrontiere, l’iniziativa organizzata da Basilicata Innovazione e Unioncamere Basilicata in collaborazione con dPixel, volta a sostenere idee innovative per trasformarle in start up.
“Innovazione – ha affermato Santochirico – non significa soltanto nuova tecnologia, ma anche puntare con idee nuove su punti di forza tradizionali del made in Italy: design, enogastronomia, turismo e cultura. Ampliare il campo, andare oltre la sola innovazione tecnologica, allo stesso modo in cui occorre andare oltre i concetti anagrafici: i tanti cinquantenni espulsi dal mercato del lavoro, i quarantenni che non hanno smesso di inseguire i loro sogni, rappresentano risorse straordinarie, insieme a laureati e diplomati più giovani”.
“Su scala mondiale stiamo assistendo all’innalzamento del livello dell’imprenditorialità – ha affermato Santochirico -. La cosiddetta ‘generazione del Millennio’, i giovani nati tra negli anni Ottanta e Novanta, sta già rivestendo ruoli imprenditoriali importanti o ha già lanciato una start up. Purtroppo, nel novero dei Paesi imprenditoriali non c’è l’Italia, perché manca la consapevolezza del ruolo che le start up innovative giocano nel creare occupazione. Siamo tra gli ultimi Paesi europei a creare imprenditorialità innovativa: solo il 2,3 per cento della popolazione. Ci sopravanzano i tedeschi (4,2%), e ancor di più americani (7,8%) e Paesi emergenti (14% i brasiliani, 17% i cinesi). L’Olanda oggi è la nazione più imprenditoriale nell’Unione europea, con il 7,2% della popolazione tra i 18 e i 64 anni che ha fondato una start up o è procinto di farlo. In Italia, invece, siamo ancora convinti di poter creare nuovi posti di lavoro agevolando le imprese più grandi per dimensione: usiamo, cioè, il criterio della dimensione dell’impresa. Eppure, una ricerca dell’Ocse ha dimostrato che non è la dimensione, bensì l’età delle imprese a fare la differenza: sono le imprese giovani e innovative a creare più occupazione”.
“Per rimettere in movimento il Paese, dare fiducia ai nuovi imprenditori, ai creatori di idee – ha aggiunto il presidente Santochirico – abbiamo bisogno di ridurre drasticamente la burocrazia e tutto quel sistema folle che genera tempi e costi assurdi. Abbiamo bisogno di infondere fiducia, anche facendo conoscere e divulgando quelle storie che, partite come avventure, sono diventate delle realtà imprenditoriali forti, come la passione di chi le guida”.