“L’incremento del prelievo procapite-lucano con la nuova Tares, calcolato dalla Confartigianato, è un peso insopportabile oltre che per le famiglie per le imprese artigiane ed in generale le piccole e medie aziende”: è il commento del capogruppo del Pdl in Consiglio Regionale Michele Napoli facendo riferimento allo studio di Confartigianato che segnala per la Basilicata l’aumento maggiore tra le regioni italiane – subito dopo la Sardegna – in termini di costo effettivo (35,5 euro/abitante, facendo lievitare il costo complessivo a 112,05 euro/abitante), superiore alla media di 26 euro/abitante in più, e in assoluto il più alto in termini percentuali di gettito (più 37,9%).
“Inoltre l’impatto fiscale dovuto al passaggio da Ici a Imu, pagato, oltre che dalle famiglie, in buona parte dagli imprenditori – aggiunge Napoli – conferma la validità della battaglia che il Pdl sta conducendo dentro e fuori il Governo e il Parlamento perché, come specifica Confartigianato, in alcuni casi la nuova Tares sarebbe un vero e proprio salasso. Il nuovo tributo si differenzia infatti in base ad alcune variabili, che vanno dal regime precedente del Comune alle singole deliberazioni delle giunte, e poi considerando il settore di attività e la relativa “producibilità di rifiuti”. Nel caso degli artigiani “della pizza al taglio operanti in piccoli comuni”, come ad esempio Tolve piuttosto che San Mauro Forte, con il passaggio dalla Tarsu alla Tares “subirebbero rincari del 301,1%”. Bastonati anche i pasticceri (+181,7%) e i piccoli produttori di pane e pasta (+93,6%). E’ evidente che i nostri piccoli operatori con esercizi commerciali in grado di garantire solo la sopravvivenza economica della famiglia dei titolari – dice Napoli – non possono sopportare ulteriori aumenti di pressione fiscale, né l’incertezza su tempi e modalità di applicazione dei tributi”
Nel ricordare che “il Pdl ha stretto un patto con gli italiani, ai quali e’ stato detto che mai piu’ avrebbero pagato l’Imu sulla prima casa”, Napoli sottolinea infine che “la battaglia sul fisco giusto è innanzitutto una battaglia per venire incontro alle famiglie, alle imprese del Sud e realizzare le condizioni concrete della ripresa economica”.