Eustachio Nicoletti, segretario generale Cgil Matera: “Ci risiamo con gli aumenti della Tari, ancora una volta ingiustificati. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
La Cgil di Matera esprime netta contrarietà sulla gestione della TARI al Comune di Matera.
Infatti, il gran pasticcio compiuto negli anni passati, si è ripresentato puntuale anche quest’anno con un aggravio della tassa sui rifiuti (TARI) per cittadini ed imprese di almeno il 20%.
Memori dei rilievi dai noi sollevati per la TARI 2017 e dei gravi errori ammessi tardivamente anche dall’Amministrazione comunale, si spera che questa volta il Sindaco De Ruggieri e l’Assessore Quintano abbiano fatto bene i conti anche che, a nostro parere, anche quest’anno gli aumenti appaiono del tutto ingiustificati considerato che:
• il costo del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti è passato da Euro 11.238.106,34 del 2017 agli attuali Euro 12.115.252,20 del 2018 (+ 7,8 %).
• nella riformulazione del Piano Economico Finanziario del 2017, sono stati inclusi maggiori costi del servizio a causa di oneri straordinari una tantum pari ad Euro 1.870.807.32 che hanno fatto lievitare il costo complessivo del servizio per l’anno 2017 ad Euro 13.108.914,26.
Se si considera, inoltre, come dato definitivo del 2017 quest’ultimo importo (Euro 13.108.914,26), nel 2018 doveva avverarsi addirittura la diminuzione della tariffa anche perché una parte del costo del servizio è stato finanziato con l’avanzo di amministrazione e non con copertura tariffaria per un importo pari a Euro 877.324,00 (c.c. n. 13 del 22/03/2018).
Alla luce di tali dati ufficiali i conti quindi non tornano.
Come CGIL riteniamo inaccettabile assistere ad aumenti indiscriminati dei vari balzelli comunali soprattutto perchè in un momento di difficoltà economica come quello attuale, si rischia di indebolire drammaticamente le famiglie più disagiate e le imprese.
Per questo ci faremo promotori, assieme alle altre forze sindacali ed associative, di formale richiesta al sig. Sindaco De Ruggieri affinchè istituisca un tavolo di confronto che abbia ad oggetto la modifica del Regolamento comunale TARI con l’obiettivo di:
istituire delle sottocategorie per alcune utenze non domestiche al fine di differenziare la tariffa in ragione della distanza delle attività commerciali rispetto al centro turistico della Città;
prevedere specifiche riduzioni tariffarie per quei nuclei familiari in cui sia presente una persona con disabilità;
prevedere specifiche riduzioni tariffarie per quei nuclei familiari in cui sia presente un componente ultrasettantacinquenne ed a basso reddito.
Tali suggerimenti sono indispensabili e non procrastinabili per le finalità sociali innanzi richiamate così come già avvenuto ed applicato nei regolamenti di tanti altri comuni d’Italia.
E’ arrivato il momento che anche Matera, Capitale Europea della Cultura nel 2019, dia un segnale di civiltà allineandosi a esempi virtuosi, nell’interesse esclusivo e superiore dei sui cittadini.