Nel pomeriggio di oggi si è tenuto, presso la Regione Basilicata, il tavolo permanente sull’automotive, cosi come richiesto dalle Organizzazioni Sindacali, alla luce della crisi che sta investendo l’area industriale di Melfi e a seguito degli ultimi scioperi e delle tensioni dei lavoratori della Logistica di Melfi a causa delle scelte industriali di Stellantis che prevedono il taglio non solo delle attività nella misura di un terzo ma soprattutto il licenziamento di tanti lavoratori nel settore della Logistica.
Scelte che in nessun modo possono essere condivise e per questo è necessario il sostegno, con atti concreti, della politica nazionale e regionale.
In tal senso nel tavolo odierno è stato confermato dal presidente Bardi che a breve si terrà un incontro con i vertici europei di Stellantis, così come richiesto nei precedenti incontri dalle organizzazioni sindacali , al fine di scongiurare il prosieguo di tale strategia industriale e/o per acquisire da Stellantis l’impegno a nuovi investimenti e dunque a nuove opportunità al fine della ricollocazione complessiva dei lavoratori in esubero e della totale garanzia dei livelli occupazionali attraverso le commesse e la piena capacità produttiva necessaria per garantire gli attuali livelli occupazionali.
In tal senso il governo regionale si è impegnato a mettere in campo ogni strumento utile al fine di fronteggiare non solo il momento transitorio, ma soprattutto evitare i licenziamenti dei lavoratori. È necessario in questo momento non lasciare indietro nessuno, garantendo i lavoratori ogni utile strumento per governare il presente, il futuro e dunque la transizione.
Ciò si traduce nella richiesta sindacale in cui ognuno, a partire da Stellantis, deve sentirsi non solo “coinvolto” ma responsabilizzato al fine della tenuta sociale ed occupazionale di tutta l’area industriale di San Nicola di Melfi.
I sacrifici e gli scioperi dei lavoratori della Logistica di questi giorni non sono stati vani anzi, alla ripresa delle attività produttive in Stellantis verranno messi in campo ulteriori iniziative sindacali che interesseranno complessivamente l’intera area industriale di Melfi coinvolgendo tutti i lavoratori anche coloro i quali hanno già perso il lavoro a causa dei mancati impegni.
Deve essere chiaro a tutti che la transizione per non la devono pagare i lavoratori, ma deve diventare a Melfi una nuova opportunità per rilanciare complessivamente il polo dell’auto, anche alla luce dell’accordo del 25 giugno 2021 che deve non solo rappresentare la pietra miliare per il futuro ma soprattutto la garanzia occupazionale dei nostri lavoratori.
Ago 05