Tavolo Verde Puglia e Basilicata, lettera aperta al Presidente del Consiglio regionale Pittella e all’assessore regionale all’agricoltura Cicala. Di seguito la nota integrale.
In questi ultimi giorni il Consorzio di Bonifica Regionale sta notificando ai proprietari dei terreni ricadenti nei comprensori consortili di Matera avvisi di pagamento del tributo fisso 660.
L’ imposizione che varia da zona a zona agricola con valori che vanno da 30 fino a 180 euro per ettaro secondo l’Ente son dovuti perché la proprietà riceve benefici per le opere e i servizi forniti dal Consorzio stesso.
Quali siano questi servizi e le opere eseguite sui singoli fondi non è dato saperlo poiché i proprietari non hanno contezza, perché giammai sono stati avvisati della fornitura dei servizi e della realizzazione delle così dette opere bonificatrici ‘unico servizio quantificabile è quello irriguo; ovvero il disservizio per il quale vi sono in atto contestazioni da parte di centinaia di produttori agricoli che hanno subito danni per la mala gestione del servizio medesimo.
Al danno si aggiunge anche la beffa. Di fatto i produttori agricoli continuano a subire una grave ingiustizia che si aggrava ulteriormente con le conseguenze della cattiva annata agraria che sta portando molte aziende sull’orlo del fallimento.
La situazione è oramai diventata insostenibile anche per l’economia generale che al pari di quella delle singole aziende necessità di interventi urgenti e mirati su tutto il territorio e in modo particolare su quello ricadente nel comprensorio consortile.
Per questo si chiede nell’ immediato di sospendere la procedura di pagamento dei tributi e contestualmente procedere alla approvazione della proposta di legge dell’abbattimento di due annualità pregresse siano in ordine ai canoni irrigui sia per il canone fisso 660.
Proposta di legge già depositata nel mese di agosto. Tavolo Verde Puglia e Basilicata si sta mobilitando, così come nel passato affinché i dirigenti del Consorzio di Bonifica, i quali dovrebbero rappresentare il mondo agricolo, insieme ai consiglieri regionali difendano gli interessi legittimi dei produttori e degli agricoltori, al contempo si sollecitano tutte le organizzazioni di categoria e Enti Locali ad assumere necessarie ed opportune iniziative affinché il mondo agricolo venga sollevato da oneri e balzelli non dovuti.