Confapi Matera non ha fatto mancare il proprio contributo sulla questione della importanza del Duni e del suo ruolo strategico quale contenitore culturale urbano.
“Come abbiamo avuto modo di ribadire in più occasioni – ha evidenziato il presidente dell’Associazione, Enzo Acito – consideriamo il cineteatro Duni un ambasciatore di cultura internazionale e un presidio culturale locale dal quale non possiamo prescindere. La condizione di precarietà in cui si trovava era cosa nota, da tempo, e sarebbe stato importante riuscire a venirne a capo nei tempi giusti così da evitarne la chiusura, dannosa, tra l’altro, anche per la reputazione di Matera 2019. Sarebbe bastato seguire il percorso tracciato e condiviso dagli interlocutori principali, gli attuali proprietari e l’Amministrazione comunale.”
“Quindi oggi, non parlando di rischio ma di chiusura effettiva, – ha proseguito Enzo Acito – ci troviamo a dover registrare una nuova perdita e un ulteriore problema. Ma, ancora una volta, contano le soluzioni, recriminare sui lunghi silenzi e sulle numerose assenze ha poco senso. E questa possibile soluzione è chiaramente la fondazione, un soggetto terzo che consenta alla proprietà di salvaguardare un patrimonio familiare e alla città di rientrare in possesso di una struttura ristrutturata e riqualificata.”
“Una città che si presenta all’Europa, – ha concluso, il presidente Acito – quale esempio privilegiato di cultura, non può non disporre delle sue principali rappresentanze e pianificarne di nuove. Occorrono molti spazi culturali, in rete tra loro, e numerosi laboratori che sostanzino un protagonismo reale.
Abbiamo una sfida impegnativa e senza scelte definitive, che traducano in fatti le tante lodevoli disponibilità, rischiamo di ritornare a parlarne tra cinque anni, alla prossima campagna elettorale.”
“La città di Matera se perdesse il teatro ‘Duni’ perderebbe un pezzo significativo della sua storia. L’opera dell’architetto Ettore Stella, celebrato in tutte le riviste di architettura moderna, opera di imprenditori e famiglie illuminate della città, non può essere abbandonata al suo destino dopo 66 anni dalla sua inaugurazione”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (FI) intervenendo ad una iniziativa di “Forza Matera” a sostegno del candidato sindaco Raffaello De Ruggieri. “Un evento quello dell’abbandono del teatro che contraddirebbe la missione che Matera scopre per la sua vocazione e missione di capitale europea della cultura. Chiederò con apposita interrogazione al Ministro della Cultura di intervenire per preservare questa emergenza culturale che non appartiene solo a Matera, ma all’intero Paese, e di sostenere per parte pubblica un progetto di riqualificazione funzionale e di riassetto gestionale del teatro intitolato al compositore Egidio Romualdo Duni”.