Lo stato di attuazione del Progetto Terre di Aristeo per la realizzazione delle “comunità turistiche locali”, la rigenerazione urbana dei borghi, il contrasto allo spopolamento, l’ampliamento e il miglioramento della ricettività, la promozione di nuova occupazione specie giovanile, è stato esaminato in un incontro tra il Governatore Vito Bardi, l’ad Terre di Aristeo Saverio Lamiranda e il presidente della Rete di imprese Xenia-Aristeo Rocco Marino. Nell’incontro sono stati sottolineati la “stretta sinergia” tra gli obiettivi comuni di Terre di Aristeo – modalità innovativa di governance territoriale utile per il progresso delle comunità locali quale sistema pubblico, economico e sociale di gestione decentrata nell’ambito del quale la presenza e partecipazione della componente privata è ritenuta essenziale – e quelli che la Regione sostiene attraverso la Misura per il finanziamento dei progetti di rigenerazione sociale ed economica dei borghi lucani e le altre azioni messe in campo.
Una sinergia di cooperazione istituzionale che può contare sul coinvolgimento dei sindaci di 91 Comuni aderenti al Distretto Turistico. Lamiranda ha riferito che sono stati già definiti i programmi di recupero di Palazzi storici e case dismesse in alcuni centri della Val d’Agri e del Vulture-Alto Bradano da destinare a borgo albergo e strutture alberghiere di alta qualità per un primo investimento riferito a 400 nuove unità abitative in grado di offrire fino a 1500 posti letto.
Aristeo ha ribadito di essere pronto a fare la propria parte anche per scongiurare il rischio di “perdere” almeno 40 miliardi di investimenti ad altissimo rischio sui 220 miliardi finanziati dal Pnrr e dal Fondo nazionale complementare. Di qui risulta essenziale l’interlocuzione con la Regione ed i Ministeri per gli Affari europei (con delega al Pnrr) del Turismo e delle Imprese, per fare in modo che il Pnrr raggiunga gli obiettivi prefissati e quindi lo sforzo a recuperare le risorse attribuite a progetti rivelatisi irrealizzabili, per destinarle ad investimenti di settori finora esclusi o tenuti molto ai margini dal Pnrr, come l’energia e il turismo.
Il Distretto ha illustrato la propria proposta progettuale in grado di produrre effetti sulla velocizzazione della spesa, sullo sviluppo dell’economia locale, il ripopolamento dei borghi e l’occupazione, argomenti tutti che saranno approfonditi nell’imminente celebrazione del Primo Congresso Distrettuale.