Sono già circa 500 le unità abitative interessate per almeno 1200 posti letto nei comuni del Parco Appennino Lucano da destinare all’ospitalità turistica secondo il programma di interventi ed azioni di promo-commercializzazione del Distretto Turistico Terre di Aristeo. Lo hanno reso noto l’a.d. Terre di Aristeo Saverio Lamiranda, il presidente del Parco Giuseppe Priore, i sindaci e gli operatori turistici intervenuti ieri a Marsiconuovo al primo degli incontri in calendario per il rilancio di Terre di Aristeo a cui aderiscono sinora 19 dei 29 Comuni ricadenti nel territorio del Parco, a cui si aggiungono altre decine di Comuni del territorio regionale.
Nella riunione – che fa seguito al protocollo di intesa sottoscritto nei giorno scorsi tra Ente Parco e Distretto Turistico – è stato deciso di intensificare l’attività per inventariare le destinazioni turistiche in base alle caratteristiche di ospitalità e di offerta di soggiorni, escursioni e attrazioni, oltre che per incrementare il numero di alloggi e strutture ricettive.
I principi qualificanti della nostra strategia – ha sottolineato l’a.d. Saverio Lamiranda – sono: l’ambiente e il Territorio come grande ed unitario attrattore; la cultura e la formazione, per tutti, come necessità presupposta ed indispensabile per il successo di tutto il progetto e per la crescita delle Comunità Territoriali; l’immigrazione come obiettivo primario per far tornare a vivere i Comuni della Basilicata; l’Internazionalizzazione come opzione strategica di collocazione del territorio nel mercato e nella società multietnica; l’inclusione sociale e la programmazione partecipata quali condizioni necessarie per la formulazione di politiche pubbliche condivise e caratterizzate da criteri di trasparenza, funzionalità, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa; l’adeguamento e la messa in sicurezza delle vie di comunicazione interne e di accesso alle aree quali condizioni indispensabili per la fruizione del territorio.
Per il Parco Appennino Lucano si tratta di una nuova opportunità per far diventare il comprensorio attrattore turistico internazionale sostenuto dall’adeguamento e dall’incremento delle strutture di accoglienza e da una moderna organizzazione del turismo e delle attività produttive del territorio. Realizzare Comunità Turistiche Integrate – secondo la strategia del Distretto -è condizione vitale per arginare l’esodo forzato che sta facendo morire i nostri Borghi e per avere una dimensione antropologica appena sufficiente per riaccendere la speranza di un possibile “Risorgimento Lucano”. E’ indispensabile svolgere una fortissima e costante attività di animazione e formazione per sollecitare, stimolare e promuovere condizioni idonee per la esistenza di imprese locali.
Nell’incontro è stata espressa una prima valutazione sulla parte del Piano Strategico Regionale dedicata al turismo. In particolare, si tiene conto delle proposte di Terre di Aristeo in tema di borghi e di sviluppo sostenibile finalizzate a rivitalizzare di presenze umane, specie giovanili, i borghi e l’economia locale. E’ stata quindi ravvisata la necessità di un confronto con il Presidente Bardi come già richiesto nei giorni scorsi in modo da raccogliere l’invito espresso dal Presidente per affrontare tutte le questioni sul tappeto e determinare una energica e sinergica azione comune “…finalizzata al il ripopolamento e la rigenerazione dei borghi lucani” in uno spirito collaborativo tra Distretto Terre di Aristeo e Regione.