Non sarà certamente una “parata di stelle” a salvare la stagione turistica di Maratea che porta ancora i segni negativi di luglio, ma gli operatori dell’alberghiero, ristorazione e servizi, le piccole attività del commercio contano molto sull’ “effetto vip”. Dai pareri raccolti tra gli operatori turistici di Maratea, il Centro Studi Turistici Thalia traccia una serie di aspettative e di idee progettuali che non puntano tanto ai flussi di presenze ed arrivi legati al Festival quanto piuttosto alla promozione che verrà anche a distanza di tempo, sino alla stagione 2015. Il vice presidente del Consorzio Albergatori Biagio Salerno la vede così: “ il Festival non può risolvere i danni avuti a luglio. Devo dire però che anche questo fa parte di una moda che il turista accetta con molta soddisfazione. Sapere che si è stati in vacanza in posti dove stelle dello spettacolo hanno passato le loro fa sicuramente effetto. Racconto dalle nostre esperienze: Manuela Villa ha trascorso una vacanza presso la nostra struttura e i clienti erano tutti entusiasti per aver scelto lo stesso albergo scelto da una VIP. Avrei soltanto da dire, in modo provocatorio, che questi eventi vanno promossi prima, e possibilmente non in agosto, quando la presenza dei turisti è già comunque elevata. I periodi sicuramente ideali potrebbero essere giugno e settembre, previa massiccia promozione tramite TV, giornali, social network e programmi estivi preventivamente stabiliti, in modo che anche l’hotel possa utilizzare gli stessi nelle promozioni e proporre un “pacchetto” per il Festival. Ribadisco: abbiamo bisogno assolutamente di un territorio organizzato, pulito, con presenza di trasporti per dar modo al turista che vive nelle grosse città, legato sempre agli orari, di potersi rilassare e di poter fruire dello stesso tramite un servizio di trasporto urbano efficiente, in modo da decongestionare i parcheggi che durante l’estate diventano un terno al lotto. Certamente non sarebbe solo questo a poter migliorare l’offerta turistica; abbiamo bisogno di tante piccole e grandi cose. Comunque ben venga la settimana del cinema”.
Per gli operatori del Thalia nessuno a Maratea ha mai pensato di fare i grandi numeri per camere d’albergo e servizi di ricettività-ospitalità come accade in tanti Festival del cinema decisamente più noti ed “attrattivi” che, non a caso, non si svolgono nel pieno della stagione turistica quando le città sedi del Festival possono contare già su un’utenza da sempre consolidata e fidelizzata anche in caso di anomalie del tempo. Non resta dunque – sostiene Arturo Giglio, segretario del C.S. Thalia – che sfruttare le immagini dei vip del cinema che diventano di fatto testimonial di una “vacanza” (sia pure la loro di lavoro) in un contesto da vip. Ho sentito qualche albergatore preoccupato: guai se il target turistico di Maratea ritornasse ad essere esclusivamente quello del “lusso” come accaduto negli anni 60-70. Persino il segmento medio-alto, per alcuni aspetti, può stare stretto rispetto alla crisi del turismo che tutti conosciamo nelle sue forme e nel suo fattore più vistoso del calo della spesa e alla necessità di avvicinarsi sempre più e meglio all’obiettivo centrale dell’allungamento della stagionalità. E in tanti operatori marateoti rimpiangono gli appuntamenti a settembre di “Maratea Teatro” del Centro Drammaturgia Europea, una felice intuizione di Mariano Paturzo, promossa per anni dalla Provincia di Potenza in grado di raggiungere il segmento di coloro che frequentano molto il cinema, il teatro, lo spettacolo in generale e che al tempo stesso si recano spesso in vacanza ricercando natura e cultura, lontano dall’onda della moda e del divertimento, manifestando un approccio impegnato e autonomo alle scelte turistiche: si tratta di persone di età più matura con un elevato livello di istruzione e che esprimono aspettative non facili da soddisfare, più articolate e complesse rispetto a quelle spensierate-edonistiche di altri target. Con le “giornate della drammaturgia europea” Maratea a fine settembre – con rappresentanti delle istituzioni teatrali di Belgio, Republica Ceca, Croazia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Russia, Spagna e Italia, riuniti per progettare formule nuove e agili di scambio tra i vari paesi, anche al di fuori delle tradizionali tournee di compagnia in visita internazionale – di fatto prolungava la sua stagione e produceva benefici diretti ed indiretti all’economia cittadina e dell’intero comprensorio Lagonegrese.