Il successo di immagine turistica e più in generale del “brand Matera” che fa seguito a “L’anno che verrà” in diretta Rai sollecita un interrogativo: è sufficiente l’Apt così come è strutturata e con le funzioni attribuite dalla Regione in una situazione decisamente “ordinaria” della promozione turistica? Per il Centro Studi Turistici Thalia è questo il primo interrogativo a cui dare risposta da subito, nei primi mesi del 2016, per scongiurare il rischio espresso da autorevoli esperti ed operatori turistici che il “grande spot” di San Silvestro produca risultati molto limitati e comunque al di sotto delle potenzialità del “brand Matera”. Per intenderci: le escursioni di due-tre ore nei Sassi e magari un pranzo in ristorante. Non esistono in proposito ricette miracolistiche e – sottolinea il Thalia – per questo è tempo di riflessione su temi essenziali quali internazionalizzazione, condivisione e territori, le parole chiave dello sviluppo di Matera e della Basilicata. Una riflessione basata essenzialmente su voglia di sperimentazione ed innovazione che significa intraprendere nuovi percorsi in grado di passare dalla promozione alla commercializzazione.
Per l’assessore al Turismo del Comune di Matera Anna Selvaggi “è ancora il tempo di godersi il felice momento di Matera che è impegnata nella lunga volata verso il 2019. Tutto è andato nel migliore dei modi sul piano dell’ospitalità con la conferma che 3.300 posti letto non sono più sufficienti e che va adeguata la rete di servizi per l’accoglienza degli ospiti. E’ questo – aggiunge – un obiettivo già indicato con lucidità e lungimiranza prima dell’evento televisivo dal sindaco De Ruggieri. Matera sta vincendo la partita relativa alla capacità di essere una meta di attrazione turistica oltre le più rosee aspettative esercitando un grande appeal. Un traguardo straordinario reso possibile dall’impegno e dalla passione di tutti, nessuno escluso. Certo, il Comune ha fatto la sua parte, ma un ruolo fondamentale lo hanno giocato gli operatori turistici e commerciali. E, più in generale, l’aver visto giusto puntando con decisione non soltanto sulla valorizzazione dei beni materiali ma anche su ciò che è immateriale e che ha finito per creare e “certificare” il marchio Matera, un brand riconosciuto e riconoscibile, grazie al valore aggiunto che abbiamo determinato. Ma guai a cullarci sugli allori. Abbiamo ancora molto da fare specie con una sinergia più efficace tra Comune, Regione, Apt e soggetti imprenditoriali. E poi c’è il gap infrastrutturale. Sono stata a Pisticci all’evento di rilancio operativo dell’aviosuperficie presto aeroporto regionale. E’ sicuramente – dice Selvaggi – una struttura utile ai programmi ambiziosi di Matera 2019”.
Allora da da dove si riparte? Per il CS Thalia il turismo è una formidabile opportunità che esprime desideri umani e obiettivi economici consistenti con un trend globale in costante crescita per ogni ambito economico. In Basilicata si apre adesso una nuova fase, strettamente collegata alla programmazione 2014-2020 che lega turismo e sviluppo passando per il commercio e la pmi. Perché tutto ciò sia possibile, tuttavia, occorre che gli operatori facciano rete tra loro perché la loro programmazione sia adeguata alle esigenze di un nuovo turismo, anche attraverso attività di formazione di alto profilo.
Gen 02