Dopo la sigla del protocollo tra le Regioni Lombardia e Basilicata e le Città di Mantova e Matera quali possibilità ha il turista che intende abbinare la visita della Capitale Italiana 2016 della Cultura alla visita della Capitale Europea 2019 della Cultura? Per il Centro Studi Turistici Thalia – che rinnova l’invito a non sprecare questa occasione per agganciare flussi nazionali ed internazionali – l’opportunità può venire dall’entrata in funzione dell’aeroporto Enrico Mattei di Pisticci in base a quanto prevede la manovra finanziaria di recente approvata in Consiglio. Secondo il piano di volo Winfly in 2 ore 10 minuti (1 h 35 m. di volo effettivo, 15 m check-in o ritiro bagaglio, 20 minuti navetta Pisticci-Matera) diventerà possibile collegare Milano Linate a Matera. E un’ora e 50 minuti di treno Mantova-Milano Centrale e altri 25 minuti di bus per Linate portano complessivamente a circa 4 h 25 minuti il tempo necessario per spostarsi dalla Capitale italiana della cultura 2016 a quella europea della cultura 2019. Se si scegliesse l’aeroporto di Bari i tempi sarebbero quasi del doppio (1 h 35 di volo effettivo Milano-Bari, 1 h per check in o ritiro bagaglio, 1h 30 minuti navetta Bari-Matera) a cui aggiungere sempre il treno Mantova-Milano, in totale circa 8 ore che è presso a poco il tempo di percorrenza in auto. Ovviamente per l’assenza di collegamenti ferroviari a Matera si devono escludere “Frecciarossa” e treni ad alta velocità. E’ evidente che il turista che si muove per il fine settimana o comunque per viaggi di pochi giorni – ribadiscono gli operatori del Thalia – per le distanze lunghe e comunque intorno ai 1.000 km si orienta quasi esclusivamente per l’aereo. E’ questo il motivo principale perché solo il 13 per cento dei turisti che vengono in Italia arrivano al Mezzogiorno. Milano è tra le città più visitate, sia per turismo che per business. Solo la Lombardia arriva a 20 milioni di arrivi. In crescita la presenza di turisti provenienti dagli Emirati Arabi. E dalla Bit di Milano la tendenza sulla ripresa del turismo riguarda soprattutto il turismo “interno” e i soggiorni brevi che favoriranno la redistribuzione dei flussi sul territorio incrementando la destagionalizzazione con la valorizzazione di territori ricchi di potenzialità attrattive ancora inespresse. C’è un target specifico, il turista culturale, che – sottolineano gli operatori del Thalia – è più propenso a spendere 52 euro al giorno per l’alloggio, in media, e 85 euro per spese extra, contro i 47 euro per alloggio e 75 per gli extra di chi viaggia per ragioni non culturali. Per il Mezzogiorno, il turismo culturale resta il più potente moltiplicatore di valore aggiunto. Se in Italia, infatti, per ogni presenza aggiuntiva il turismo culturale genera 105,4 euro di Pil e presenta un valore pari ad oltre il 38% in più del dato del balneare (76,3 €), al Sud l’effetto moltiplicativo è ancora più elevato perché è pari a circa il 55% in più (a 58,1 euro di pil generato nel balneare meridionale ne corrispondono 90,4 di pil generato nel culturale). E’ questo il turista che preferisce l’aereo per non sprecare molto tempo ed ha una spesa di viaggio intorno ai 200-250 euro.
Iscrizioni 2015 al PD e Fondazione Matera-Basilicaa 2019, la posizione Muscaridola e Lionetti