L’obiettivo minimo per gli operatori turistici della costa jonico metapontino è confermare quota 1 milione 200 mila tra arrivi e presenze del 2015. Quello più ambizioso, ma non impossibile, è toccare quota 1 milione 500 mila. Le premesse per una buona stagione di presenze nelle 107 strutture ricettive (di cui 37 alberghiere e 70 extralberghieri) del comprensorio della provincia di Matera, con una capacità di poco meno di 20mila posti letto e oltre 3 milioni di giornate-letto disponibili, ci sono tutte e sono dovute – a parere del Centro Studi Turistici Thalia – a vari fattori. Il primo è quello della “paura” per alcune mete di turismo marino del Nord Africa (a cui si aggiunge la Turchia) a causa del terrorismo. Ciò significa che si rafforza la tendenza degli italiani a scegliere il mare del Belpaese e degli europei a ritornare in riva allo Jonio. Il secondo è la più diffusa promozione del Metapontino, anche se al di sotto delle aspettative degli stessi operatori, sulla scia di Matera2019. E poi c’è un netto miglioramento – sottolinea il Cs Thalia – in qualità, prezzi e servizi, dell’offerta turistica complessiva. Permane sempre il neo del cartellone di eventi di richiamo che al di là delle tradizionali sagre, feste patronali, appuntamenti fissi non è complessivamente all’altezza del salto di qualità necessario e nemmeno del coordinamento più volte richiesto. Si prenda esempio da Maratea dove intorno agli eventi che sono ben “sponsorizzati” dalla Regione con una campagna efficace dell’Apt si rilanciano le sorti della nuova stagione. E tra le incognite nel Metapontino c’è il rinnovo dell’Amministrazione Comunale di Pisticci che è centro fondamentale per il turismo marino. Nessun salto nel buio ma – evidenziano gli operatori del Thalia – continuità per proseguire un’azione che con il protagonismo nell’intuizione del “brand Metapontino” ha visto da sempre il Municipio schierato dalla parte dei soggetti sociali impegnati nell’accoglienza, nei servizi per i turisti. I rapporti con le istituzioni locali, a cominciare dal Comune, sono fondamentali per non vanificare gli sforzi, anche economici, di chi all’avvio di ogni stagione si rimbocca le maniche per offrire un’immagine del “mare di Matera” quanto più accogliente e rispondente alle esigenze dei differenti target. Per i prossimi anni ci sarà poi da gestire, di intesa con la Regione, i fondi della programmazione comunitaria e c’è bisogno di poter contare su una classe di amministratori con idee chiare e progetti efficaci. Quanto all’obiettivo ambizioso da raggiungere si punta sull’incremento delle presenze di stranieri (solo 35.739 nel 2015 da sommare agli 8.220 arrivi) e ad accrescere quelle dei turisti del Nord (nel 2015 i lombardi sono stati 90mila, i piemontesi 33mila).
Giu 10