Nella giornata di ieri tre notizie in contemporanea (sia pure casuale) rimettono in pista l’aviosuperficie Mattei di Pisticci: l’annuncio del sottosegretario ai Trasporti Dell’Orco che la Matera-Ferrandina non sarà operativa prima del 2022; l’audizione del dirigente generale Manti in Commissione sui tempi non ancora definiti per la piena funzionalità dell’aeroporto Costa di Amalfi (Salerno) su cui la nostra Regione ha investito; la precedente audizione nella stessa commissione del direttore generale Apt Schiavone che ha confermato che l’aeroporto di Bari, di fatto, favorisce arrivi e presenze in B&B e strutture ricettive del comprensorio Barese di turisti diretti a Matera.
E’ quanto sostiene il presidente del Centro Studi Turistici Thalia Piero Scutari sottolineando che la “minaccia” del Ministro Lezzi di assumere “drastiche misure” per far fronte ai ritardi per Matera 2019 va presa sul serio e riguarda proprio le infrastrutture e i servizi indispensabili per raggiungere la Capitale Europea della Cultura 2010. Il nostro auspicio, interpretando le aspettative degli operatori turistici, è che tra le “drastiche misure” ci sia anche una forte iniziativa per sbloccare la gara di gestione dell’Enrico Mattei di Pisticci paralizzata, inspiegabilmente, da troppo tempo a solo vantaggio degli operatori pugliesi che, legittimamente, intercettano i flussi in arrivo all’aeroporto di Bari, autentica porta di ingresso a Matera. La Regione – continua Scutari – continua a sottovalutare la necessità di dotarsi di una propria struttura aeroportuale, sia pure di terzo livello, e tra l’altro investendo sullo scalo salernitano non ha pensato ad un accordo per mettere insieme le infrastrutture per le due regioni e di conseguenza allargando i servizi di collegamento anche da Napoli-Capodichino e Salerno per Matera.
In proposito – ricorda Scutari – a Pisticci il 6 dicembre 2016 per iniziativa di Winfly, che ha gestito sinora con efficienza l’aviosuperficie, fu firmato l’accordo di partenariato con Provincia e Comune di Salerno e Provincia e Comune di Matera dallo scopo di accrescere i servizi di collegamento aereo da e per il Centro Nord e le capitali europee sino a svolgere il ruolo di hub unico di volo, sviluppando occupazione diretta e indiretta nei due scali (Salerno-Pisticci) e favorendo lo sviluppo di occupazione specializzata nel settore aereo. E tra gli obiettivi promuovere la partecipazione per, Matera 2019 e a medio-lungo termine; creare una rete di collegamento tra i siti archeologico-museali delle due province al fine di accrescere l’attrattività verso itinerari culturali, oltre che naturalistico-ambientali ed enogastronomici.
Nell’ambito della valorizzazione dell’area vasta campana-lucana– è scritto nell’accordo – è indispensabile intervenire secondo coerenti indirizzi strategici, in modo coordinato e con un’immagine unitaria pur nel rispetto delle identità locali, evitando sovrapposizioni, duplicazioni e dispersione di risorse finanziarie ed umane. Lo sviluppo territoriale di Matera e Salerno e dei loro territori – fu evidenziato nell’incontro presso la struttura aeroportuale di Pisticci promosso dall’ing. Alfrdo Cestari (Winfly) – rappresenta una variabile strategica di crescente rilevanza, anche in relazione all’elevato grado di integrazione con le altre componenti del sistema economico e per i riflessi in termini occupazionali. Per far partire gli aeroporti del Sud – è l’obiettivo centrale dell’intesa ancora più attuale – c’ è bisogno di unire gli sforzi imprenditoriali ed istituzionali. Non si sottovaluti che molti aeroporti minori italiani, specie nel Mezzogiorno, non funzionano poiche’ non dispongono di una compagnia aerea , cosa che a Pisticci invece esiste determinando una situazione ideale per sviluppare rapidamente progetti e collegamenti con realtà del Mezzogiorno. Winfly è l’ unica compagnia italiana a sud di Roma che puo’ promuovere realmente un progetto di sviluppo conoscendo ogni peculiarita’ del territorio,
Fa bene il Ministro Bonisoli a dire che serve un grande sforzo creativo perchè la vetrina 2019 – conclude Scutari – sarà unica ed irripetibile, e ci auguriamo che l’apparto ed i managers pubblici del turismo Lucano, che purtroppo hanno perso tempo per superficialità e inadeguatezza, ritrovino un guizzo di orgoglio e la forza per prendere la giusta direzione e volare più in alto, anche facendo volare gli aerei da Pisticci”.