“Sulla Titagarh di Tito, che opera nel settore dei trasporti ferroviari, servono azioni concrete e soprattutto si deve agire, di concerto con le parti sociali, nell’interesse reale dei lavoratori lucani”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale, Mario Polese di Italia Viva che ricorda “E’ dal 22 settembre scorso, con la presentazione di una specifica mozione in Consiglio regionale, che si chiede al presidente Bardi e alla Giunta regionale di mettere in atto ogni interlocuzione possibile, a livello nazionale, con i vertici aziendali per evitare la paventata chiusura e totale delocalizzazione delle attività produttive della Titagarh da Tito Scalo a Caserta. Nella stessa mozione si chiedeva anche la convocazione di un tavolo di concertazione con Confindustria, con le aziende lucane e con l’Apibas al fine di verificare un eventuale riallocazione delle maestranze e delle risorse lavorative interessate. Si chiedeva oltretutto di impostare nell’ambito degli strumenti di nuova programmazione regionale la realizzazione di un piano industriale e infrastrutturale sul sistema ferroviario”. “A fronte di questo, – sottolinea ancora Polese – siamo arrivati alla fine di febbraio e ci troviamo con alcuni annunci resi alla stampa dall’assessore regionale al ramo, Donatella Merra che parla di 50 milioni di euro per il rinnovo di quasi tutta la flotta lucana di treni che sarebbero legati anche al sostegno dell’occupazione lucana”. “Sarebbe una buona notizia – continua il vicepresidente del Consiglio regionale – se non fosse che anche oggi si è tenuto un presidio dei lavoratori della Titagarh davanti al palazzo della Giunta in cui manifestano la propria disperazione per mancanza di certezze sul futuro ribadendo la richiesta di sostegno da parte delle istituzioni regionali in questa difficile vertenza”. “I sindacati ricordando appunto la mozione consiliare lamentano a 5 mesi di distanza la mancata convocazione dei tavoli di concertazione richiesti anche alla stessa assessore Merra. Da parte nostra apprezziamo l’impegno assunto dall’Assessore Cupparo, che ha incontrato sindacati e lavoratori stamattina, di emanare un bando per la reindustrializzazione del sito con lo stanziamento di 4 milioni di euro. È necessario ora passare dalle parole ai fatti giungendo ad una rapida pubblicazione dell’avviso e promuovere ogni utile iniziativa per incrociare investitori interessati a rilanciare produttivamente il sito e a non disperdere le competenze acquisite dalle maestranze. Torneremo presto a chiedere massima trasparenza e il massimo impegno a difesa della storica azienda e dei lavoratori lucani tanto più se ci sono a disposizione decine di milioni di euro per il rilancio del settore”, conclude Polese.