Tito tra le protagoniste, domenica 4 febbraio, della Bit di Milano, presso lo stand della Regione Basilicata e Apt Basilicata. Nel corso dell’incontro “Potenza e dintorni, tra natura e cultura”, l’assessore alla cultura, Fabio Laurino, ha presentato la proposta della Città di Tito finalista per il titolo di Capitale Italiana del Libro 2024.
“Un’occasione molto importante per il nostro territorio che si mette in vetrina presentando la propria proposta culturale”-dichiara Fabio Laurino. “È possibile generare turismo, oltre che con il patrimonio culturale tangibile che ospitiamo, penso alla Torre di Satriano in Tito o al Chiostro del Convento di Sant’Antonio da Padova, anche con il patrimonio culturale intangibile che deve necessariamente partire da una valorizzazione del capitale umano della propria comunità. Ed è quello che abbiamo cercato di fare con la nostra candidatura a Capitale Italiana del Libro 2024: valorizzare un lavoro, in questo caso di promozione della lettura e del libro, che associazioni locali, insieme alla comunità, hanno portato avanti in questi anni”.
“Siamo orgogliosi della rilevanza nazionale che questa candidatura sta dando alla nostra Città”-aggiunge Fabio Laurino- “Questo è solo il punto di partenza di una strategia di marketing territoriale su cui bisogna puntare e investire”.
Dopo l’audizione dinanzi la commissione ministeriale, la Città di Tito resta in attesa della data della cerimonia di proclamazione della Capitale Italiana del Libro 2024.