“Specie dopo la previsione Svimez di crescita del Pil lucano 2022 inferiore a quella di quest’anno è necessario guardare con attenzione a quello che sta accadendo nel Mezzogiorno, e in Basilicata. La visita del Presidente Mattarella all’Università di Foggia e del Premier Draghi a Bari, per lanciare un messaggio ai giovani e alla comunità del Mezzogiorno, non basta. Serve la prova di voler dare risposte concrete ai lavoratori, ai giovani, alle famiglie e ai pensionati in un contesto, quello del Sud Italia, dove le famiglie e i lavoratori stanno soffrendo più che altrove gli effetti delle crisi in atto: abbiamo sempre più un problema di tenuta sociale”. Lo ha detto il segretario regionale della Uil Vincenzo Tortorelli intervenendo oggi a Roma all’Esecutivo nazionale Uil per sottolineare che “il destino della Basilicata è strettamente intrecciato a quello del resto del Sud C’è stato in passato l’impegno del Governatore Bardi a realizzare una sorta di coordinamento dei Governatori del Sud. Non sappiamo perché l’iniziativa si è interrotta. Probabilmente la pandemia ha influito. Pensiamo che anche il sindacato debba rilanciare il proprio impegno per il Sud. Noi vogliamo farlo come Uil di intesa con le strutture regionali e confederali nazionali attraverso un programma di iniziative”.
“In questa fase estremamente delicata per il Paese, per il Mezzogiorno e la nostra regione, serve la capacità di guardare lontano, serve un sindacato coeso e determinato in grado di affrontare le sfide dei prossimi anni. La UIL – ha aggiunto – ha dato prova di questo, anche nell’ultima grande manifestazione del 16 ottobre a Roma, organizzata in pochi giorni, per rispondere all’attacco vile alla democrazia e al sindacato, c’erano tanti nostri iscritti e nostri lavoratori in Piazza San Giovanni. Perché la UIL quando decide di mobilitarsi lo fa fino in fondo… E utilizzeremo questa stessa determinazione in questo momento delicato in cui si discute di riforma delle pensioni. Serve, una riforma strutturale delle pensioni e se manca una mediazione sociale allora sciopero e mobilitazione diventano scelte concrete, proprio come affermato dal Segretario generale UIL nazionale, Pierpaolo Bombardieri.
Abbiamo aperto come UIL, insieme a CGIL e CISL, una breccia nella Legge Fornero, e oggi dobbiamo andare avanti, avanzare. E non solo, lo stesso per la riforma degli ammortizzatori sociali e del fisco. Non vogliamo delle soluzione transitorie, bensì delle riforme radicali e per questo metteremo in campo iniziative forti per contrastare qualsiasi decisione che penalizza lavoratrici, lavoratori ì e pensionati.
“Bisogna dunque creare le condizioni che garantiscano nuove prospettive basate sui principi fondamentali del lavoro, dell’occupazione e del buon lavoro rilanciando i settori strategici del nostro Paese, diversamente il rischio è quello di perdere il futuro del nostro territorio e della nostra comunità. Questo con la capacità di guardare lungo, serve un modello che mette al centro i diritti, le tutele e la sicurezza sui posti di lavoro per lo sviluppo e la crescita del Mezzogiorno. E in questo bene si inserisce il Tour UIL che sta già girando per le Piazze del nostro Paese, che arriverà anche in Basilicata, a Potenza, il prossimo 10 novembre, per mettere al centro i temi che interessano i lavoratori e i cittadini.
Abbiamo bisogno di scelte giuste per il prossimi decennio, quello che scegliamo adesso inciderà per il futuro quindi è una questione di scelte radicali che non potremmo poi, una volta fatte, modificare”.