Tortorelli (Uil): Solidarietà e vicinanza alle studentesse e agli studenti universitari per la protesta contro il caro affitti. Di seguito la nota integrale.
Solidarietà e vicinanza alle studentesse e agli studenti universitari per la protesta contro il caro affitti, che riprende da oggi e si diffonderà in numerose città sedi di ateneo, sono espresse dal segretario regionale della Uil Basilicata Vincenzo Tortorelli. Anche se i rapporti sulle locazioni agli universitari collocano Potenza e Matera, rispetto alle altre sedi universitarie, tra le città “meno care”, non per questo – afferma – non si rischia di minare il diritto allo studio universitario, tenuto conto della nota carenza di servizi per gli studenti fuori sede. E poi ci sono i nostri giovani che frequentano le università di Milano, Roma, Bologna, Firenze e che le famiglie sostengono con grandi sacrifici. I segnali sul caro affitti, annunciati dal Governo e attesi dagli studenti dopo la prima fase del “movimento delle tende” non sono arrivati e la situazione attuale è descritta compiutamente dalla Uil del Lazio con Eures. Nel 2022 i 67426 fuori sede di 11 università romane pubbliche e private, pari al 35% dei 190mila studenti iscritti, fanno girare un miliardo di euro nell’economia laziale. Circa il 50%, grosso modo mezzo miliardo, è concentrato sui canoni di locazione. Nel mercato legale il canone di locazione medio mensile di un appartamento di 79 metri quadri si attesta a 924 euro, superando di 200 euro lo standard nazionale. Se alla locazione aggiungiamo le altre spese come utenze, servizi e trasporti, escludendo i libri universitari, una famiglia spenderebbe 1182 euro mensili a testa, in pratica uno stipendio. Milano resta la città più cara, anche per gli studenti: per una camera singola si spendono 626 euro (+1% rispetto al 2022). In seconda posizione c’è Bologna dove si chiede 482 euro (+8%) per una stanza, a Firenze 435 euro. Al Sud spicca in negativo il caso di Bari, dove in un anno il prezzo medio di una singola è passato da 288 a 367 euro . Sono anni che nel nostro Paese il tema degli alloggi e della casa è scomparso dall’agenda politica – dice Tortorelli – ed è ora di riportarlo in cima alle priorità per contrastare le disuguaglianze crescenti. Le Regioni come la Basilicata, che hanno la potestà legislativa per il diritto allo studio universitario, stanziano ogni anno soltanto complessivamente 500 milioni di euro: una goccia nell’oceano. Chiediamo al Governo e alle Istituzioni tutte di accelerare i progetti del PNRR per aumentare gli alloggi per gli studenti, investendo presto i 960 milioni di euro disponibili per portare da 40 mila a 100 mila i posti per gli studenti fuorisede.