“La staffetta generazionale a cui ha fatto riferimento, autorevolmente, il Presidente della Repubblica Mattarella, ha un volto lucano: Salvatore Carmine Romano, maturità classica all’Istituto Fortunato di Rionero in Vulture e ora al primo anno di Medicina alla Bicocca di Milano, nominato “Alfiere del Lavoro” dallo stesso Mattarella. Per noi è un simbolo di un processo, soprattutto culturale, che perseguiamo da tempo, quello del patto tra le generazioni diventato la “mission” principale della Uilp come abbiamo deciso con la parola d’ordine “Ieri, oggi, domani. Un nuovo legame tra le generazioni” alla base del nostro settimo congresso regional”. E’ il commento di Vincenzo Tortorelli, segretario regionale della Uilp Basilicata, condividendo l’allarme lanciato dal Presidente della Repubblica: “ va perseguito un consapevole patto tra le generazioni per far crescere l’Italia, perchè una frattura che penalizzasse i giovani – nel lavoro, nel reddito, nella possibilità di costruirsi una famiglia e un futuro – sarebbe certamente tra le più dannose per la comunità».
“Si pensi – continua il dirigente della Uil Pensionati – che solo nella P.A. in Basilicata la “staffetta generazionale”, vale a dire un passaggio di testimone morbido fra un lavoratore over 60, prossimo al raggiungimento dell’età per la pensione, e un giovane inoccupato o disoccupato potrebbe produrre solo in un arco temporale limitato almeno 5-600 nuovi posti. Un’opportunità che, in altre Regioni, tra cui il Piemonte, è già realtà. Lo strumento guarda alla doppia esigenza di favorire un ricambio generazionale e di offrire al contempo, a chi sta per uscire dal mondo del lavoro, una progressiva riduzione del proprio impegno. Purtroppo come ci riferisce una ricerca Censis oggi giovani precari, domani anziani poveri: il 65% andrà in pensione con meno di mille euro. La “generazione mille euro” a fine carriera avrà ancora meno. La ricerca è un monito per il sindacato: il 40% dei lavoratori dipendenti di 25-34 anni ha una retribuzione netta media mensile fino a mille euro. E in molti si troveranno ad avere dalla pensione un reddito più basso di quello che avevano a inizio carriera. Se continua così, i giovani precari di oggi diventeranno gli anziani poveri di domani. Per questo la Uil insiste per un patto generazionale”. Per i pensionati contestualmente al “patto generazionale” c’è l’impegno all’ “invecchiamento attivo”. Un dato: le donne lucane che oggi hanno 65 anni hanno un’aspirazione di vita di altri 22,1 anni arrivando a più di 87 anni; gli uomini hanno un’aspirazione di vita di 19 anni arrivando a 84 anni. Per mantenere il benessere della persona anziana, sono stati descritti obiettivi pratici all’interno dell’Action plan on healthy ageing: prevenire le cadute; promuovere l’attività fisica; promuovere l’assistenza domiciliare e i servizi di self-care; sostenere strategie di sviluppo partecipativo tra personale medico e assistenziale; inserire nei setting di assistenza programmi di vaccinazione e di prevenzione.
Alla fine del 2014 nasce Happy Ageing, Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo, con l’obiettivo di studiare e promuovere politiche ed attività finalizzate a declinare nel nostro Paese gli atti di indirizzo della Partnership dell’Unione Europea sull’Healthy Ageing per migliorare la salute e la qualità della vita delle persone anziane, garantire la sostenibilità ed efficienza dei sistemi sociosanitari ed assistenziali nel lungo periodo. L’obiettivo che la Uilp sostiene è di portare il tema dell’invecchiamento attivo e in salute al centro dell’agenda politica ed economica.