Ridotta significativamente la fiamma in torcia, ulteriori riduzioni si otterranno nei prossimi giorni grazie all’ottimizzazione delle regolazioni dell’impianto.
Dopo le previste operazioni di preparazione, nel centro olio Tempa Rossa è stato avviato ieri l’impianto recupero zolfo, l’ultimo degli impianti di trattamento del grezzo e del gas ad essere messo in marcia.
L’impianto è preposto al trattamento del gas residuo rimanente dopo la prima separazione del gas dal grezzo proveniente dai pozzi e la successiva produzione di gas metano e GPL. Tale impianto permette di trattare il gas che altrimenti sarebbe convogliato direttamente in torcia, e di produrre zolfo liquido da commercializzare e un quantitativo di gas residuo da inviare alla combustione avente un contenuto di componenti solforati ridotto del 95%, con una corrispondente riduzione delle emissioni.
Nelle prossime settimane sarà infine avviata anche la sezione di trattamento dei gas di coda che porterà tale riduzione al 99%.
Lo zolfo liquido viene stoccato in appositi serbatoi per essere successivamente caricato su autobotti e venduto sul mercato, mentre il gas residuo viene inviato ad un inceneritore che produce aria combusta, vapor d’acqua e quantità molto ridotte di ossidi di zolfo, contribuendo al contenimento delle emissioni.
Nel corso dei prossimi giorni si procederà all’ottimizzazione delle regolazioni dell’impianto, durante la quale dal camino dell’inceneritore dell’impianto di recupero zolfo potranno manifestarsi delle fumate di colore grigio scuro dipendenti da diverse percentuali di vapore d’acqua e di altri componenti del gas combusto, che non avranno peraltro effetto sulla qualità dell’aria nel centro olio e nei dintorni.
Nel contempo, la fiamma in torcia si ridurrà ulteriormente fino a raggiungere il minimo fisiologico sostanzialmente legato al mantenimento della fiamma pilota necessaria per la sicurezza del centro olio, e la produzione potrà essere incrementata progressivamente dagli attuali 40.000 barili al giorno, con l’obiettivo del raggiungimento a regime del valore previsto di 50.000 barili al giorno.
I dati di qualità dell’aria, misurati dalle centraline di monitoraggio predisposte intorno al centro olio come previsto dal piano di monitoraggio ambientale approvato, continuano a mantenersi anche in questa fase ben al di sotto delle soglie di legge.