Total: a Tempa Rossa completato l’avviamento dell’impianto di recupero zolfo con la sezione di trattamento dei gas di coda. Caricata la prima autobotte di zolfo liquido.
Oltre alla significativa riduzione della fiamma in torcia è ora ridotto del 99% il contenuto di componenti solforati nel gas residuo.
Adottate ancor più stringenti misure di prevenzione e monitoraggio COVID-19.
Come previsto, a completamento delle operazioni di avviamento dell’impianto recupero zolfo del centro olio Tempa Rossa, inclusa la sezione di trattamento dei gas di coda, è stato possibile procedere al caricamento della prima autobotte di zolfo liquido il 19 ottobre scorso, e da allora sono dunque operativi i trasferimenti di tutti i prodotti (greggio, gas naturale, GPL e zolfo).
In tale fase la produzione di greggio è attorno ai 45.000 barili al giorno, la fiamma in torcia è significativamente bassa e il contenuto di componenti solforati nel gas residuo è ridotto del 99%.
Le condizioni della torcia, salvo ulteriori migliorie attualmente in fase di studio, sono pressoché ottimali.
Quanto sopra ad esclusione di sporadici fenomeni di visibilità accentuata della fiamma dovuti a fermata/riavviamento di impianti e apparecchiature specifiche nel corso delle prove di esercizio, che comunque non comportano anomalie ai dati di qualità dell’aria (misurati dalle centraline di monitoraggio predisposte intorno al centro olio come previsto dal piano di monitoraggio ambientale approvato) che continuano a mantenersi anche in questa fase ben al di sotto delle soglie di legge.
Ricordiamo che tali dati, oltre che trasmessi in tempo reale all’ARPAB, sono pubblicati sul sito di Total E&P Italia e prossimamente lo saranno anche sull’App “Tempa Rossa” che è in fase di finalizzazione, per assicurare la trasparenza delle nostre operazioni.
Da alcune settimane, per fronteggiare ancor più efficacemente il recente incremento dei casi di infezione da COVID-19 che hanno interessato anche la Regione Basilicata, abbiamo adottato misure di prevenzione addizionali basate sull’effettuazione di tamponi naso-oro-faringei direttamente nella nostra clinica di sito e su un rinnovato programma di smart-working finalizzato alla riduzione sistematica del numero di lavoratori presenti contemporaneamente negli uffici.
Nel corso dell’ultima settimana, a seguito dell’ulteriore recrudescenza dell’infezione abbiamo rinforzato di nostra iniziativa le attività di screening con tampone dei lavoratori e ciò ci ha permesso di identificare alcuni casi di positività sul sito, peraltro tutti asintomatici. Il contact tracing effettuato col sistema di sanità pubblica ha consentito di individuare un totale di 37 contatti stretti che sono stati prontamente messi in quarantena.
Sono in corso contatti con l’amministrazione sanitaria della Regione Basilicata volti a definire un protocollo congiunto di monitoraggio, ancor più tempestivo ed efficace.