“La sfida che deriva alle piccole e medie imprese lucane, tutte e di ogni comparto (turismo, artigianato, commercio, servizi, ecc.) dal riconoscimento di Matera Capitale Europa 2019 è quella di costruire intorno al “brand Matera” una sorta di “total quality”, il piacere del mangiar bene e del dormir bene a partire dalla realtà straordinaria della Città dei Sassi, con eventi, cultura, bellezze architettoniche e un buon tessuto commerciale da estendere sull’intero territorio regionale. Per questo è necessario fare rete tra tutti questi aspetti del territorio per promuovere l’attività turistica a 360 gradi, affinché questo consenta di rilanciare le pmi esistenti, che provengono (ad eccezione di Matera) da una stagione turistica negativa, crearne di nuove insieme a nuovi posti di lavoro”. E’ il commento di Antonio Miele, a nome di Rete Imprese Italia Potenza (Confartigianato, Cna, Casartigiani, Confcommercio e Confesercenti).
Nel ricordare che “la Convention “Progetto Sud 2020. Proposte e strumenti per lo sviluppo imprenditoriale nelle aree meridionali” organizzata da Confartigianato ha tra l’altro evidenziato come alimentazione e turismo made in Sud hanno messo in moto la crescita di piccole aziende e sono anche in Basilicata in una fase di npotenziale sviluppo”, Miele sottolinea l’esigenza di “promuovere progetti di promocommercializzazione turistica, con l’obiettivo di supportare le aggregazioni di imprese turistiche (club di prodotto, consorzi, raggruppamenti di imprese) che intendano investire risorse umane, strumentali e finanziarie per innalzare la quota dell’internazionalizzazione del turismo a Matera e nel resto della regione, realizzando progetti promocommerciali collegati a Expo 2015″.
“Rete Imprese Italia Potenza deve attrezzarsi per essere a disposizione degli imprenditori per dare assistenza tecnica e consulenza alle imprese del commercio, del turismo e dei servizi. In particolare dobbiamo pensare a prodotti atti a supportare il Turismo e tutte le categorie professionali legate a questo mondo (dalle attività alberghiere ed extralberghiere e fino ai pubblici esercizi) con un’attenzione a valorizzare le eccellenze dell’enogastronomia lucana che dovranno rappresentare un veicolo per tutto ciò che il nostro territorio può offrire dal punto di vista culturale, paesaggistico e storico, proposto attraverso pacchetti turistici di qualità. Tutto questo per perseguire un obiettivo chiaro, prioritario, strategico: innalzare la percentuale di clientela turistica internazionale. Il nostro tessuto economico – conclude Miele – non è fortissimo e per raggiungere i risultati che tutti auspichiamo è necessario stare uniti e creare sinergie specie tra i comparti artigianato-commercio-servizi”.