“L’incontro che si è tenuto in Regione Basilicata con Total, deve rappresentare l’occasione per creare le migliori condizioni affinché occupazione e salvaguardia di ambiente e territorio possano coesistere per diventare una straordinaria opportunità di crescita, sviluppo e rilancio dell’intera regione”.
Lo dichiara la Segreteria regionale della UIL di Basilicata che valuta importante la convergenza raggiunta sugli obiettivi che mettono al centro della discussione i cittadini ed i lavoratori lucani.
“Lo stato della discussione, che dovrà continuare attraverso la condivisione di un documento che vedrà la partecipazione dei cittadini e del territorio, per la Uil, rappresenta un punto di partenza e, non certamente , un punto di arrivo. Da sempre abbiamo sempre ritenuto che era necessario partire dalla capacità di assicurare il soddisfacimento delle necessità del presente, senza compromettere la capacità delle generazioni future a soddisfare i loro stessi bisogni. Essa implicava l’adozione di un approccio che coniugasse efficienza economica , tutela ambientale e considerazione delle ricadute sociali dell’attività produttiva. Per questo, anche il documento che sarà discusso a breve rappresenta una occasione per fare in modo che si trovi il giusto equilibrio affinché il petrolio possa realmente rappresentare un momento di crescita, sviluppo ed occupazione.
La Uil da sempre sostiene che la grande industria, il petrolio in questo caso, e l’ambiente vivono su un piano inclinato e l’esperienza già vissuta con l’Eni ci dovrà mettere nelle condizioni di mettere in garanzia il territorio facendo tesoro dell’esperienza maturata che ha dimostrato che la crescita economica può essere conciliata con la tutela dell’ambiente, attraverso una progressiva smaterializzazione dell’economia.
L’ambiente può e deve essere considerato uno dei principali mercati emergenti. Da vincolo imposto alle imprese, la tutela ambientale può divenire un incentivo all’affermazione di settori nuovi, di grandi potenzialità, e alla riqualificazione di quelli tradizionali. La politica ambientale può assumere i tratti di una politica per lo sviluppo dell’industria e dei servizi.
Siamo fiduciosi che il clima nuovo che si respira nella discussione con la società petrolifera – conclude la Uil – possa essere il giusto viatico per superare le difficoltà che hanno determinato tante criticità negli ultimi mesi e che si possa concretamente mettere in campo occupazione stabile, crescita e sviluppo del territorio.
Nov 23