TotalEnergies, Filctem Cgil: “La sicurezza è una chimera”. Di seguito la nota integrale.
Già a marzo e aprile 2023 avevamo denunciato agli Enti preposti al controllo (UNMIG e ITL) situazioni di grave carenza dal punto di vista della sicurezza in TotalEnergies, relativamente ad alcune operazioni che prevedevano la presenza di un solo operatore a causa dell’evidente sottodimensionamento di organico, oltre che alcune criticità in ordine all’esistenza di un’unica squadra di emergenza a copertura delle esigenze del centro olio Tempa Rossa e dei pozzi afferenti e un’altra a servizio dell’impianto di stoccaggio LPG di Guardia Perticara zona PIP che copre le esigenze di giorno ma non ne assicura la presenza di notte e nei giorni di sabato, domenica e festivi, pur essendo quest’ultimo un impianto soggetto alla direttiva Seveso tesa alla prevenzione e al controllo dei rischi di accadimento di incidenti rilevanti, connessi con determinate sostanze classificate pericolose.
Avevamo pure riscontrato e evidenziato che alcune comunicazioni obbligatorie fatte da TotalEnergies a UNMIG fossero difformi dall’effettiva pratica, e ci giungono segnalazioni dai nostri RLSA che all’interno del PEI (piano di sicurezza interno) risulti la presenza (solo sulla carta) del presidio con personale proprio del centro di stoccaggio LPG anche in fasce temporali non realmente coperte.
Tutte questioni molto gravi alle quali si aggiungono altre importanti criticità, prontamente segnalate da tempo all’azienda dai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e l’ambiente (RLSA), ma colpevolmente puntualmente sottovalutate da TotalEnergies e ancora in attesa di soluzione. Nello specifico esisterebbero rischi rilevanti per l’incolumità di persone e cose nella fase di caricamento delle autobotti di GPL. Infatti se inizialmente l’attività di caricamento del gas GPL fu progettata con l’ausilio di tronchetti metallici a innesto dall’impianto alle autobotti, successivamente, probabilmente a causa di un errore di progettazione, i tronchetti fissi furono sostituiti da innesti flessibili, i quali registrano soventi rotture (anche più volte al mese ormai da tempo) provocando la fuoriuscita di rilevanti quantità di GPL e mettendo a repentaglio continuo la stessa vita dei lavoratori impegnati nelle operazioni.
Pensiamo che tale inaccettabile atteggiamento, in assenza di un intervento risolutivo, possa provocare un incidente rilevante.
Quei lavoratori rischiano ogni giorno la vita sul proprio posto di lavoro per cui attendiamo, qualora non dovesse prodigarsi l’azienda, l’intervento degli Enti preposti al controllo che, ancora una volta, siamo stati costretti a scomodare.