Si terrà la settimana prossima, presso la sede di piazza Mulino n. 19, un seminario organizzato da Confapi Matera per illustrare la Tranched Cover, il nuovo strumento finanziario della Regione Basilicata per agevolare la concessione di finanziamenti bancari alle pmi.
All’incontro, aperto alle imprese associate e ai loro consulenti, parteciperanno l’avv. Giampiero Maruggi, amministratore unico di Sviluppo Basilicata, soggetto gestore della Tranched Cover, l’ing. Nicola Di Cosola, responsabile della Divisione Privati della Banca Popolare di Bari, e l’ing. Andrea Nuzzi, responsabile della finanzia d’impresa di BPB, istituto di credito che si è aggiudicato la gara della Regione per l’erogazione dei finanziamenti. Sviluppo Basilicata sarà inoltre presente con Marco Ponzio, direttore business e Vito Pinto, responsabile del settore ingegneria finanziaria.
Il Tranched Cover, che è operativo dal 15 marzo 2016 presso tutte le filiali della Banca Popolare di Bari presenti nella regione, è stato introdotto grazie a una convenzione tra Sviluppo Basilicata e BPB per l’erogazione di 10 milioni di nuovi finanziamenti alle piccole e medie imprese della Basilicata.
In pratica, attraverso l’utilizzo della segmentazione di un portafoglio di finanziamenti, le imprese lucane potranno fruire di finanziamenti a medio e lungo termine, erogati dalla Banca Popolare di Bari, per sostenere nuovi investimenti o il capitale circolante a tassi migliorativi rispetto agli andamenti di mercato.
“Salutiamo con favore questo nuovo strumento di ingegneria finanziaria introdotto anche in Basilicata – dichiara il direttore di Confapi Matera Franco Stella – perché finalmente utilizza le risorse non spese del Fondo regionale di Garanzia, coprendo fino all’80% dell’eventuale default di ciascun finanziamento”.
“Questo strumento, che in altre regioni come la vicina Puglia è già stato sperimentato con successo – aggiunge il direttore Stella – si rivolge alle micro, piccole e medie imprese di tutti i settori, eccetto il commercio, con finanziamenti da 50mila a 500mila euro, relativi sia agli investimenti che al capitale circolante, sia alla capitalizzazione aziendale che alla ristrutturazione dei debiti verso le banche con un piano di rientro dell’indebitamento. Queste mi sembrano proprio le necessità delle imprese di minori dimensioni che sono fortemente esposte verso il sistema creditizio e che hanno bisogno di migliorare la propria struttura finanziaria”.
“Mi duole vedere – conclude Franco Stella – che le altre banche non hanno aderito all’invito della Regione e auspico che lo facciano in futuro. Dopo il gravissimo errore dell’acquisto dei derivati da parte della Regione, finalmente è stata imboccata una strada che mi auguro sia quella giusta”.
“L’idea vincente dell’Autorità di Gestione del Po Fesr Basilicata è stata quella di evitare di perdere le risorse del Fondo regionale di Garanzia per gli investimenti e il circolante, che non erano state utilizzate, e riprogrammarle grazie allo strumento del Tranched Cover”.