Trasporti a Potenza, Filt Cgil: “Nulla di fatto nell’incontro con il sindaco Guarente, irrisolte tutte le criticità”. Di seguito la nota integrale.
Restano a oggi ancora irrisolte le criticità del trasporto pubblico locale della città di Potenza. A nulla servono i proclami del sindaco Mario Guarente che, anche alla luce dell’incontro che si è svolto oggi da remoto con i sindacati, continuano ad essere a nostro avviso mera propaganda. Un incontro che tra l’altro si è svolto tra diversi disguidi tecnici, che non hanno permesso la stessa partecipazione di tutti i sindacati, avvalorando quindi la tesi secondo cui il primo cittadino non mantiene lo stesso rapporto sindacale con tutte le rappresentanze.
Per la Filt Cgil restano dunque irrisolte le questioni già esposte. Senza un bando di gara e un nuovo piano del trasporto pubblico locale il servizio di trasporto urbano nella città di Potenza continuerà ad essere inefficiente e non rispondente ai bisogni degli utenti e dei cittadini. Anche il lungo elenco di iniziative sbandierate da Guarente non serviranno a nulla se non attivate in un quadro generico di revisione del servizio, oltre ad essere obiettivi della precedente amministrazione, come i 23 nuovi bus urbani, di cui 15 a gasolio “Euro 6” e solo 3 elettrici, in deposito in attesa di essere immatricolati. I restanti 5 con molta probabilità non arriveranno prima di metà maggio.
Anche i pannelli solari agli impianti meccanizzati sono iniziativa della Sel e non di questa amministrazione – ricordiamo in proposito i tre ascensori ancora fermi – che per quanto ci riguarda continua a stagnare in un certo immobilismo che non trova giustificazione nemmeno nella pandemia, durante la quale il servizio di trasporto urbano non si è mai fermato. Da questo punto di vista ricordiamo come siano state solo le sollecitazioni del sindacato a garantire quel minimo di sicurezza necessaria e a vigilare affinché l’azienda seguisse tutti i protocolli, a tutela della salute dei cittadini e dei lavoratori.
Auspichiamo dunque un più proficuo e paritario confronto con tutte le parti sociali, affinché il capoluogo di regione abbia un servizio di trasporto degno del ruolo che la città riveste.