Trasporti e Mobilità, Uiltrasporti: Governo Nazionale e Regione Basilicata in totale confusione. Di seguito la nota integrale.
La Manovra messa a punto dal Governo è lontana dalle necessità del Paese che continuando a scaricare su lavoratori e pensionati pressioni che dovrebbero essere affrontate con urgenza.
Alla manovra che sottovaluta del tutto i trasporti, ad esempio ai fondi assolutamente insufficienti per il trasporto pubblico locale, si aggiungono provvedimenti legislativi che danneggiano il settore del tpl, il quale ha invece bisogno di una riforma vera per ricominciare ad attrarre utenza.
Un altro punto di forte criticità è rappresentato dal nuovo Codice degli appalti in cui è stato cancellato il riferimento al Piano nazionale dei trasporti, uno strumento fondamentale per indicare le opere funzionali al sistema dei trasporti, opere che hanno un valore sociale prima che economico.
Il Governo Regionale della Basilicata, in sintonia con il Governo Nazionale, traduce alla lettera l’inefficienza degli interventi nei confronti del TPL Lucano, che merita maggiore attenzione considerata la sua importanza quale servizio essenziale per l’intera comunità, quasi anticipando la tanto decantata “economia differenziata”.
Non abbiamo ancora capito se ciò che sta succedendo in Basilicata sia frutto della logica o dell’incuranza pura.
Sono mesi che le Organizzazioni sindacali denunciano, anche se con sfumature diverse, la situazione in cui versa il settore dei Trasporti e i lavoratori addetti con aziende che, nonostante associate al Co.Tra.B., agiscono in piena autonomia con accordi singoli e diversificati a seconda della convenienza o benevolenza di soggetti compiacenti.
A ciò si aggiunge l’incapacità di portare a termine impegni presi e più volte annunciati che dimostra la lontananza della politica regionale dalle reali esigenze dei lucani che, nonostante versino le tasse dovute ai Comuni e alla Regione, ottengono sempre più servizi inefficienti e inefficaci.
Ormai non ci meraviglia più nulla sulle iniziative e interventi della politica (con la p piccola) che questa maggioranza regionale mette in atto giornalmente senza rispettare minimamente gli interessi generali dei lavoratori, cittadini e delle organizzazioni che li rappresentano.
Abbiamo chiesto più volte di essere convocati per conoscere lo status quo della ormai eterna promessa di emanare nel più breve tempo possibile la gara per il TPL-TPU scaduto da tempo e su cui ci sono giochi poco chiari a cui qualcuno prima o poi dovrà rispondere.
Per giusta risposta nel mese di novembre, all’insaputa di tutti…o forse, veniva emanata una ulteriore proroga fino al 2026 che prolungherà ancor più i disagi alla mobilità dei Lucani.
Il Contratto Ponte, firmato tra Regione e Co.Tra.B. per consentire l’erogazione del servizio durante la scorsa proroga, ha portato nelle casse delle aziende, a ragion veduta, ulteriori incassi senza però curarsi degli emolumenti previsti negli accordi Regionali (integrativo compreso) che gli addetti del settore percepiscono con cifre del ventennio scorso.
Di conseguenza abbiamo chiesto più volte di incontrarci con Regione e Aziende per aggiornare tutti gli accordi regionali dal lontano 1983 ad oggi.
L’unica risposta arrivata dall’Assessorato alle Infrastrutture e Mobilità è stata quella di convocare le Segreterie Regionali del Settore in due giorni diversi con tre incontri separati a seconda della Organizzazione Sindacale di cui trattasi stabilendo di fatto una rottura sindacale definitiva che certamente non porterà ad alcuna soluzione positiva per i lavoratori e la mobilità dei cittadini.
Il Presidente Bardi deve intervenire con la massima sollecitudine anche a seguito dell’operato della III Commissione Regionale che continua a convocare solo alcuni sindacati, ignara o cosciente ma di parte che gli accordi regionali sono firmati da tutte le sigle sindacali.
Non è certo questo il modo di fare Relazioni Industriali/Sindacali ma sicuramente è una responsabilità a cui ci saranno dovuti riscontri.
Con grande senso di responsabilità e senza timore di un confronto unitario, abbiamo invitato l’Assessore di convocare tutte le Segreterie lo stesso giorno e alla stessa ora considerato che trattasi di riunione riguardante accordi regionali sottoscritti da tutte le OOSS.
Forse sarebbe ora che qualcuno esterno al sistema trasporti inizi ad indagare sulla legittimità di ciò che sta succedendo per dare giuste risposte a chi opera nella totale lealtà.
Sicuramente, a riguardo dei trasporti, i Governi Nazionale e Regionale lavorano in simbiosi a discapito delle soluzioni da adottare immediatamente per un settore in crisi e in continuo declassamento.
E’ ormai necessaria e ineludibile una riforma del T.P.L. proprio perché, in Italia rispetto ad altri Paesi, l’uso del mezzo pubblico è molto limitato e gli Italiani continuano a preferire il mezzo privato.
E’ quindi fondamentale attrarre i passeggeri e convertirli dall’auto all’autobus/treno e per farlo servono soluzioni che rendano il sistema più attrattivo in termini di qualità, flessibilità e adattamento alle esigenze della domanda.
Per l’Italia e di conseguenza per la Basilicata che puntano sempre più alla transizione energetica e all’inclusione, il trasporto pubblico locale è un settore fondamentale per raggiungere altissimi livelli di sostenibilità.
Il Governo Nazionale deve inserire, tra le priorità, misure necessarie per un vero processo di sviluppo e trasformazione del settore Trasporti come previsto anche dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e la Regione Basilicata deve attivarsi per implementare progetti validi al recupero del tempo e delle occasioni perdute.
Il Trasporto Pubblico è da definire come servizio destinato a soddisfare un bisogno comune, ossia un bisogno che risulti ampiamente diffuso presso la collettività, che sia uniformemente avvertito e il cui soddisfacimento sia reputato funzionale al raggiungimento di un determinato livello di qualità della vita.
E’ su questo che, come sindacato, valuteremo le reali intenzioni della politica Nazionale e Regionale perché gli obiettivi si realizzano con politiche di redistribuzione sane ed efficienti.
Quello del trasporto pubblico locale è un percorso in salita, ma è anche un percorso obbligato, vista la rilevanza che molto probabilmente avrà nel nostro futuro più green e sostenibile e la politica regionale deve unire…non dividere.
Ormai non ci meraviglia più nulla sulle iniziative e interventi della politica (scusateci per la p piccola) che questa maggioranza mette in atto giornalmente senza rispettare minimamente gli interessi generali dei lavoratori, cittadini e delle organizzazioni che li rappresentano.
Abbiamo richiesto più volte di essere convocati per conoscere lo status quo della ormai eterna promessa di emanare nel più breve tempo possibile la gara per il TPL-TPU scaduto da tempo e su cui ci sono giochi poco chiari a cui qualcuno prima o poi dovrà rispondere.
Per giusta risposta nel mese di novembre, all’insaputa di tutti…o forse, veniva emanata una ulteriore proroga fino al 2026 che prolungherà ancor più i disagi della mobilità dei Lucani.
Il Contratto Ponte ha portato nelle casse delle aziende, a ragion veduta, ulteriori incassi senza però curarsi degli emolumenti previsti negli accordi Regionali (integrativo compreso) che gli addetti del settore percepiscono con cifre del ventennio scorso.
In aggiunta a tutto ciò, L’Assessorato alle Infrastrutture e Mobilità ha fatto pervenire alle Segreterie Regionali del Settore una convocazione divisa in due giorni con tre incontri separati a seconda della Organizzazione Sindacale di cui trattasi stabilendo di fatto una rottura sindacale definitiva che certamente non porterà ad alcuna soluzione positiva per i lavoratori e la mobilità dei cittadini.
Non è certo questo il modo di fare Relazioni Industriali/Sindacali ma sicuramente è una responsabilità a cui ci saranno dovuti riscontri e se dovesse venir alla luce un eventuale accordo già predisposto tra ANAV, una parte sindacale e Regione Basilicata invitiamo i dovuti organi giudiziari ad indagare nel merito.
Pertanto, se l’interesse comune è quello di condividere un percorso concreto e fattibile, abbiamo inviato lettera all’Assessore di convocare tutte le Segreterie lo stesso giorno e alla stessa ora e se qualche soggetto non vuole convenire sarebbe opportuno che in tale occasione dia dovute motivazioni assumendosi tutte le responsabilità derivanti.
Antonio Cefola Segretario Generale Regionale Uiltrasporti Basilicata