Trasporti, Filt Cgil Basilicata: “Caos totale a pochi giorni dall’apertura della scuola”. Di seguito la nota integrale.
A due giorni dall’inizio della scuola la situazione trasporti in Basilicata è nel caos totale. Se da una parte vi è la questione contrattuale, che di fatto blocca l’immissione del credito al sistema con conseguenze che ricadono sempre sui lavoratori che non hanno percepito lo stipendio, dall’altro c’è il silenzio assordante dell’assessore regionale alla Sanità Rocco Leone che non ha ancora risposto alle nostre richieste e della Uil Trasporti di mappare tutti gli addetti alla mobilità.
È incredibile come in una logica discriminatoria si effettuano i test a tutto il personale sanitario e scolastico e si dimentichi degli autisti, macchinisti, capotreno, addetti alle scale mobili che ogni girono avranno a che fare con milioni di studenti, trattati come lavoratori di serie B.
L’importanza della mobilità in questa regione è sottovaluta sotto ogni punto di vista, la Basilicata è al primo posto in Italia in termini di numero di studenti trasportati ogni giorno, con soglie che superano il 50%. Studenti che secondo I’ ultimo DPCM del 7 settembre possono viaggiare sui mezzi pubblici anche in 66, in poco più di 10 metri quadri, senza che a nessuno degli addetti venga effettuato il test.
Chiediamo all’assessore Leone che si faccia carico di questi lavoratori trattati dal governo regionale non alla pari di altri, già vessati negli ultimi anni da un sistema di mobilità in ginocchio.
Non è possibile che oggi la task force comunichi di aver fatto solo 80 test a distanza di 7 mesi dall’inizio della pandemia, escludendo completamente una fetta importante della filiera produttiva in questa regione.
O questo governo regionale torna a mettere al centro la questione mobilità, che abbraccia tutti i settori, o il sistema collasserà trascinando con sé tutte le attività produttive.