“Continua il calvario dei lavoratori impegnati con l’azienda Trotta nel servizio di trasporto pubblico urbano della città di Potenza. L’azienda continua ad effettuare mensilmente “appropriazione indebita” a danno dei lavoratori. Tutto questo vale sia per il versamento dei contributisia per i soldi trattenuti in busta paga e non versati ai creditori”. È quanto dichiara il segretario generale Filt Cgil Basilicata Franco Tavella.
“La cessione del quinto dello stipendio, ad esempio – afferma Tavella – si ferma all’incasso dell’azienda Trotta senza che venga versato ai lavoratori. È mai possibile che dopo aver sollecitato ripetutamente l’amministrazione comunale ad intervenire, nella sua qualità di ente concessionario, siamo ancora a reclamare ciò che sarebbe dovuto per legge e per contratto? Abbiamo più volte sollecitato che si aprisse un confronto in sede istituzionale con Trotta, ma dobbiamo purtroppo constatare che il Comune di Potenza e l’assessore ai Trasporti non hanno l’autorevolezza di promuovere l’incontro.
Siamo davanti quindi ad una manifesta dichiarazione d’impotenza eall’inosservanza delle clausole che vincolano l’azienda al contratto firmato con l’amministrazione comunale. È il caso di ricordare – continua il segretario della Filt Cgil – che il servizio di trasporto pubblico è finanziato con fondi pubblici, vale a dire con i soldi dei cittadini.
Chiediamo all’amministrazione comunale e all’assessore ai Trasporti cosa fin qui è stato fatto per risolvere i problemi da noi più volte evidenziati, quante diffide sono state formalizzate all’azienda Trotta e quali verifiche sono state effettuate. Nell’utilizzo dei fondi pubblici c’è un dovere di vigilanza, che noi non vediamo.
Non c’è nessun intento polemico nelle nostre proteste – conclude Tavella – vorremmo che il sindaco e l’assessore ai Trasporti ci rispondessero nel merito. Noi, da parte nostra, siamo come sempre pronti a fornire la documentazione in nostro possesso agli enti competenti. Chiediamo al Comune di Potenza di convocare con urgenza un incontro sindacale al fine di evitare l’ennesimo sciopero del trasporto pubblico”.