Dopo l’audizione in Regione sulle problematiche che riguardano il trasporto pubblico in Basilicata si registra una nota della segreteria Fit Cisl Matera. Di seguito la nota integrale.
La situazione debitoria della Regione la cui somma ammonta a 48.9 milioni di euro nei confronti del Cotrab, fa emergere la disattenzione e l’inconsapevolezza da parte della classe Politica ed Istituzionale Regionale delle potenzialità di sviluppo che può determinare il potenziamento di un sistema di trasporto integrato efficiente. In tutti questi anni si sono avvicendati tantissimi Assessori il più delle volte non sempre lo stesso per la durata della naturale legislatura!
Da ciò si evince la macroscopica scarsa attenzione Politica ed Istituzionale verso il settore ed i suoi fattori di sviluppo e di crescita occupazionale.
La strada è diventata sempre più irta e stretta a causa dei vari vincoli imposti nel tempo dai Governi Nazionali che spesso hanno fatto dei semplici calcoli matematici, senza tener conto delle diverse peculiarità dei territori, della densità abitativa e popolazione, dagli insediamenti produttivi industriali ed occupazionali etc.
È superfluo annotare che piccole Regioni come la nostra sono state fortemente penalizzate dai tagli dei trasferimenti statali fortemente avversati e contestati dal Sindacato Unitario e dal sistema imprenditoriale del settore, senza riscontrare al riguardo un reale impegno da parte dei nostri Parlamentari teso a preservare ed assicurare le somme già previste nel F.N.T.(Fondo Nazionale Trasporti) già di per sé risicate.
L’epilogo finale del dissesto finanziario ed economico più volte denunciato dall’Anav (l’associazione sindacale delle imprese appartenenti al Cotrab) si è acuito con la nomina dell’attuale assessore che dall’inizio del suo insediamento ha fatto capire di aver ricevuto il mandato di ridurre a pioggia i finanziamenti storici previsti e necessari a garantire gli attuali servizi per la collettività contestualmente agli attuali livelli occupazionali, esclusivamente per poter compensare i tagli prodotti dai mancati raggiungimenti del rapporto costi/ricavi, fattore questo ultimo non sempre compreso e opportunamente attenzionato.
Un giorno si è l’altro pure, forse qualcuno lo ha dimenticato, compariva sulla stampa una dichiarazione del Governo Regionale, sui tagli, degli onerosi stipendi da capo giro degli Autoferrotranvieri fino ad arrivare all’approvazione del PRT senza la partecipazione e concertazione delle forze sociali e produttive che rappresentano il settore.
Ben quattro scioperi Regionali sono stati consumati, per dirla in altre parole 48 ore, ed a nulla è servita la mobilitazione dei 1000 autoferrotranvieri che non hanno sortito l’effetto sperato e cioè ricevere la giusta attenzione dai massimi rappresentanti del Governo Regionale.
Per non parlare delle ulteriori difficoltà economiche che una parte di lavoratori di alcune aziende del Cotrab stanno vivendo e per le quali speriamo non debbano pagare un ulteriore “prezzo” per la disperazione che ad arte o forse inconsapevolmente è stata messa in atto !!!
La classe politica ed Istituzionale Regionale dovrebbe prendere atto del totale fallimento delle politiche di sviluppo e potenziamento di settore che non hanno saputo cogliere e mettere in atto nel tempo. Hanno determinato l’attuale mancanza di risorse occorrenti a soddisfare l’attuale livello di servizio e nel contempo garantire stabilità nei pagamenti dei salari alle maestranze!!!!
Le drammatiche e gravi dichiarazioni rese dall’Assessore Benedetto in terza Commissione Consiliare Regionale (Attività produttive, territorio e ambiente) e riportate dalla stampa, evidenziano la gravità dell’indebitamento finanziario da parte di Regione nei confronti del sistema delle imprese che se non sanato in tempi rapidi non consentirà l’indizione della nuova gara per l’aggiudicazione del trasporto su gomma. Altresì le dichiarazioni rese dal dirigente Donato Arcieri hanno fatto emergere la difficoltà anzi l’impossibilità di giungere alla riprogrammazione di quei servizi di scarso interesse pubblico oggetto dei contratti sottoscritti nel 2009 con scadenza 2017 con le Province di Potenza e di Matera e che a nostro avviso è stata determinata per l’attuale connotazione strutturale del Cotrab costituito da ben 32 imprese di questo territorio, che anche in questo ambito forse sconta una arretratezza industriale dell’approccio ad un cambio di passo ormai necessario . Noi da mesi continuiamo a dire in ogni contesto, anche quello della III Commissione presieduta dal Presidente Robortella che c’è bisogno di un’unica Azienda della mobilità su gomma e non l’ulteriore spezzatino dei 9 bacini, che poi per ragioni strettamente elettorali passano a 5 e poi non si sa !!!! noi riteniamo debba essere unico !!! così come riteniamo si debba modificare quel PRT che l’Assessore si ostina a perseguire, e non è chiaro per quale ragione, ammesso ce ne sia una.
Speriamo che si ravveda in tempi rapidi su tutti i problemi e le criticità che attanagliano il settore, altrimenti farebbe bene a trarre le dovute logiche conseguenze politiche, per un evidente fallimento, chiarito finalmente in III commissione e apparso sulla stampa.
Ott 27