L’assessore regionale ai Trasporti replica alle organizzazioni che chiedono chiarimenti o peggio muovono accuse sui problemi irrisolti dei lavoratori del settore.
“Vorrei invitare quei sindacati che accusano il governo regionale di fare solo annunci e proclami, all’analisi della delibera di giunta regionale n. 220 del 2021 con la quale veniva approvato l’accordo tra la Regione e le aziende di trasporto per la prosecuzione del servizio pubblico. Alla delibera – che contiene nel merito le risorse necessarie alla stipula degli atti successivi – è allegato lo schema di intesa, frutto dello sforzo della politica, di superare la confusione che ha regnato nell’ultimo decennio e che tanta instabilità ha portato ai lavoratori”.
Lo ha affermato, l’assessore regionale ad Infrastrutture, Donatella Merra, che ha così proseguito: “Gli uffici hanno redatto, immediatamente a seguire, il nuovo schema di contratto ponte, ai sensi dei nuovi corrispettivi pattuiti e contenente la riprogrammazione dei servizi precedentemente illustrata. Lo schema di contratto fra Regione, Province e Cotrab è al vaglio degli uffici e dei legali delle tre parti coinvolte. Unico obiettivo, migliorare il servizio e tutelare i lavoratori. Nel frattempo – ha detto ancora l’assessore – abbiamo proceduto a liquidare alle Province le risorse destinate alle aziende per il trimestre in corso e lo abbiamo fatto, ancora una volta, nei tempi. Ci risulta infatti che gli stipendi ai lavoratori siano stati erogati in quasi tutte le aziende. In ultimo, sui servizi aggiuntivi istituiti per garantire il coefficiente di riempimento massimo consentito sui mezzi e dunque la sicurezza dei viaggiatori, in particolare sulle linee scolastiche – ha continuato l’esponente della giunta lucana – ricordiamo che sono state attivate concertazioni sui tavoli prefettizi, come previsto dalla norma, i cui attori coinvolti sono indicati da decreto ministeriale e convocati direttamente dal Prefetto. Come recentemente rappresentato, la politica ha proposto e condiviso sui tavoli prefettizi, che molte linee aggiuntive venissero affidate con procedure di urgenza ad aziende di noleggio, che così hanno potuto finalmente rimettere su strada i loro mezzi, fermi da troppo tempo”.