Trasporto pubblico locale, Cefola (Uiltrasporti): “Continuo scarico di accuse e responsabilità”. Di seguito la nota integrale.
Ormai siamo all’assurdo; gli Enti, Regione e Provincie, che programmano e gestiscono il TPL in Basilicata si accusano tra loro scaricando responsabilità l’uno contro l’altro senza alcun rispetto per i lavoratori e cittadini lucani che pagano regolarmente le tasse e pretendono un servizio efficiente ed efficacie.
Non se ne può proprio più, è arrivata l’ora che ognuno risponda delle proprie responsabilità e metta in atto tutte le iniziative atte a risolvere definitivamente le problematiche che bloccano in continuazione eventuali soluzioni positive e rendano il servizio corrispondente alle esigenze regionali.
Più volte la Uiltrasporti ha espresso e condannato il ricorso alle proroghe che stabilizzano le inefficienze e non danno la possibilità di migliorare il servizio reso.
Abbiamo, sin dal 2017, invocato la Regione ad adoperarsi per un immediato avvio delle procedure per la nuova gara del TPL che potesse garantire la reale richiesta dei viaggiatori e categorie presenti nel territorio regionale. Siamo stati inascoltati e oggi si rischia una paralisi ingiustificata e inspiegabile con serie ricadute sui lavoratori e aziende.
E’ ora di lasciare nei cassetti gli svariati interessi politici di parte e cercare di trovare una sintesi che possa far discutere tutti i soggetti interessati intorno ad un tavolo di concertazione che metta al centro il vero problema : cambiare sistema della mobilita’ e garantire l’efficienza del servizio.
La Uiltrasporti ha chiesto più volte di riunire l’Osservatorio regionale della Mobilità proprio per dar corso alla discussione sull’intero sistema del TPL, siamo ancora in attesa di convocazione e tra giorni sorgerà il problema scuole che sicuramente ci troverà impreparati con pessime ripercussioni sugli studenti e famiglie.
Al di là delle ragioni del Co.tr.A.B. avute dal TAR, un pensiero sorge spontaneo: se c’è copertura economica per il pagamento del secondo trimestre alle aziende è bene che avvenga al più presto. basta balletti e basta incomprensioni. Gli enti devono garantire interventi immediati e non polemizzare tra loro. I cittadini e i lavoratori sanno ben scindere capacità con fantasie del momento. E’ ora di guardare all’interesse generale e non a quello di parte.
Sicuramente avevamo ragione come Uiltrasporti quando nel convegno di novembre 2019 indicavamo la strada di una Agenzia regionale di programmazione e coordinamento del TPL, che si occupasse, tra l’altro, di rendere effettivo un sistema di bigliettazione elettronica unica, che mettesse a sistema orari e punti di scambio, in modo da creare “piastre” territoriali sulle quali convogliare l’utenza più periferica e che potesse prendere in carico l’annoso problema dei ritardi di pagamento alle aziende affidatarie, poiché potrebbe essere costituito da parte della Regione un Fondo, gestito dall’Agenzia e non dalle strutture burocratiche regionali/provinciali, a valenza pluriennale (ad es. quinquennale, ovvero anticipando per un quinquennio le somme che si prevede dovranno essere spese per il servizio di Tpl) con il quale l’Agenzia pagherebbe in modo regolare le aziende per tutto il periodo di durata del Fondo stesso.