La segreteria regionale Cisl ha inviato una lettera al governatore Vito Bardi e all’assessore regionale ai Trasporti e alle Infrastrutture, Donatella Merra per chiedere di intervenire sulle scelte delle aziende del settore autoferrotranviero nei rapporti con i lavoratori. Di seguito la nota integrale.
La scrivente Segreteria Regionale ritiene porre in evidenza il senso di responsabilità dimostrato dal Presidente della Giunta Regionale Bardi che con l’ordinanza N.6 del 16 Marzo u.s., in piena applicazione al comma 5 dell’Art.1 D.P.C.M. dell’11 Marzo 2020, ha posto in essere un provvedimento di pesante taglio ai servizi di trasporto pubblico locale extraurbani ed urbani, con lo scopo di fronteggiare la pandemia causata dal COVID-19 e nel solo interesse di difendere anche i lavoratori Autoferrotranvieri fortemente interessati potenzialmente dall’esposizione al contagio.
Ad oggi abbiamo avuto modo di sottoscrivere con alcune Società un accordo che tutela la ricaduta salariale dei lavoratori dovuta alla riduzione dei servizi, accordo Siglato con Miccolis, Sam, Sla, Savitour, Autolinee Rocco, Grassani e Garofalo con i quali si è definito quanto di seguito riportiamo testualmente ’’ l’Azienda si impegna nel caso le venga riconosciuto il corrispettivo chilometrico senza alcuna decurtazione derivante dalla riduzione dei servizi, a corrispondere ai lavoratori la differenza di retribuzione persa pari al 20% delle ore assoggettate a sospensione e per le quali si acceda all’assegno ordinario del Fondo Bilaterale di Solidarietà.’’ Tale formula crediamo sia il giusto equilibrio per poter affrontare questo momento di difficoltà.
Altre Aziende, Trotta Bus, Sita Sud, Petruzzi, Liscio, seppur rese edotte del fatto che effettuando una mera equazione, dove al confronto di un corrispettivo (X) si effettuano i servizi (Y) con la riduzione delle spese (J), e al risultato si sottrae il mancato incasso da bigliettazione facilmente calcolabile (K), la società si vedrà corrispondere una percentuale di corrispettivo in surplus, hanno deciso di salvaguardare solamente il proprio tornaconto e non i dipendenti che giornalmente rischiano la propria vita per dare un servizio ai Lucani.
Presidente, Assessore, vi chiediamo un tempestivo intervento nei confronti di queste Società che stanno assumendo un comportamento eticamente deplorevole.
Vi invitiamo inoltre a verificare la possibilità di assumere una posizione politica forte, riconoscendo la totalità dei corrispettivi solo alle Aziende che hanno assunto una decisione chiara e solidale nei confronti degli Autoferrotranvieri di Basilicata affinché su questi ultimi non gravino sia il prezzo della pandemia Nazionale, che l’equilibrio economico delle Società che nella descritta situazione intendono recuperare ancora una volta un differenziale positivo, in una circostanza, quella che tristemente stiamo vivendo, che non ha la necessità di ulteriori unitili parole.
Distinti saluti.