Trasporto Pubblico Locale, Fita Cna Trasporto Persone risponde a Fit-Cisl. Di seguito la nota integrale.
Non è nostra intenzione alimentare alcuna sterile polemica ma ci sembra giusto e doveroso rispondere alle dichiarazioni riportate nel comunicato del 2 ottobre 2019 a firma dall’addetto stampa della FIT-CISL e ciò per fornire quanto meno un chiarimento a garanzia della onorabilità delle nostre imprese Associate chiamate in causa.
Va ricordato che sin dal dopoguerra nella nostra regione è stata garantita la mobilità collettiva grazie al contributo di tanti piccoli imprenditori che, rischiando con propri capitali, hanno assicurato una rete di trasporto permettendo alla collettività di muoversi ed uscire da un isolamento endemico.
Queste “piccole botteghe di salumerie o artigiani di quartiere “negli anni hanno prodotto servizi, hanno garantito occupazione ed hanno contribuito allo sviluppo sociale e culturale della nostra regione e l’hanno fatto con passione, caparbietà, ostinazione e spirito di sacrificio nel nome di quel protagonismo e appartenenza tutta lucana.
Con il passaggio generazionale le “piccole botteghe di salumerie o artigiani di quartiere “ hanno saputo innovarsi ed adeguarsi sempre più ai mutamenti normativi e di mercato superando anche quel diffidente retaggio culturale dell’aggregazione.
Ancor più va evidenziato che negli anni, a fronte di persistenti e forti ritardi nella erogazione dei corrispettivi da parte dell’Ente appaltante le “piccole botteghe di salumerie o artigiani di quartiere “ hanno dato prova di capacità finanziaria che è andata oltre quella prevista dalla normativa vigente accollandosi, di contro, oneri passivi non propri che hanno inciso significativamente sulle gestioni aziendali e tutto ciò per onorare gli impegni assunti verso gli Enti e i cittadini.
Nell’attuale scenario dei servizi di TPL va evidenziato che l’apporto delle nostre piccole imprese ha permesso il mantenimento di quei servizi ( gran parte ) difficilmente sostenibili da medie imprese e la cartina di tornasole è stata il sovente ricorso all’istituto del subappalto e questo in relazione alla particolare orografia del territorio regionale e alla ramificazione degli insediamenti urbani. Pertanto il sistema dei trasporti potrà continuare a reggersi solo attraverso una sistemica sinergia tra tutte le diverse realtà imprenditoriali dove ognuna di esse dovrà avere un ruolo da comprimario e non già da semplice comparsa
La nostra associazione seguirà costantemente l’evolversi delle situazioni per garantire la salvaguardia delle piccole imprese e del rispetto della loro dignità mai persa.