La segreteria regionale di Fit Cisl della Basilicata informa che venerdì 22 novembre 2019 è in programma un nuovo sciopero di 24 ore degli Autoferrotranvieri di Basilicata contro la politica del Cambiamento di questo Governo regionale che si è rivelata una copia sbiadita e mal riuscita dei precedenti Governi, oltre che un gruppo di avventurieri che immaginano di fare politica sulle spalle dei lavoratori.
Il 31 Ottobre come preannunciato dalle Aziende ai Sindacati e all’Assessore Merra più volte, sono arrivati i preavvisi di licenziamento ai lavoratori del trasporto pubblico locale e come se questo non bastasse le Aziende hanno deciso in modo unilaterale di decurtare i rinnovi Contrattuali ai lavoratori per un importo di circa 280,00 €, questi sono i problemi che dovete risolvere e non pensare a fare inutili passerelle.
Tutto questo accade – prosegue il comunicato – perché una Politica sorda agli appelli dei lavoratori continua testardamente in opera di distruzione del settore che vedrebbe la sua soluzione solo nell’individuazione di un Azienda Unica Regionale, cosa quest’ultima che risolverebbe damblé tutte le problematiche che in questi ultimi anni hanno visto coinvolto il settore, e permetterebbe di dare finalmente una serenità alle 1300 famiglie coinvolte e un servizio efficiente all’utenza.
La Fit Cisl comprende che avere una posizione di difesa dei lavoratori non può essere compresa da chi non ha mai pensato agli stessi e peraltro non ha mai lavorato, ma ha solo pensato ai propri interessi di bottega per cercare una scalata all’insuccesso visti i risultati di questi ultimi 30 anni.
Ed è il caso di ricordare a qualche Dirigente di Azienda che la Fit Cisl difenderà sempre i lavoratori e lo farà anche per quanto è successo ieri verso un nostro delegato, che è stato preso di mira impropriamente con frasi che abbiamo già segnalato ai nostri uffici legali.
A quest’ultimo irresponsabile dirigente – conclude il comunicato – vogliamo dire con determinazione che alla Fit Cisl non interessa se un Azienda possa partecipare o meno ad una gara per 37.500.000 di km, e non interessa quale azienda verrà a svolgere i servizi in Basilicata, ma diversamente interessa che sia una società solida, che rispetti tutti i lavoratori e svolga un servizio per tutti quei cittadini che da troppo tempo aspettano armai una diversa qualificazione del servizio pubblico.