In merito alle criticità del trasporto pubblico locale in Basilicata la Fit Cisl attacca il governo regoinale: “Una Regione allo sbando, si convocano audizioni senza nemmeno inviare la documentazione da analizzare”. Di seguito la nota integrale.
Un altra triste pagina per gli autoferrotranvieri si è svolta oggi nella sala delle Commissioni in via Verrastro, dove siamo venuti a conoscenza che si sta per approvare un piano con cinque lotti di gara teso alla distruzione del settore e alla destabilizzazione dei livelli occupazionali, ma la parte più agghiacciante è che solo alla Fit Cisl tale piano non era stato inoltrato.
Un vero attacco a questo Sindacato si è consumato, l’intera maggioranza presente in commissione, ha cercato vanamente di smontare la nostra idea per un trasporto efficiente e che tuteli i lavoratori, con dichiarazioni sconclusionate e prive di logica.
La Fit Cisl – prosegue il comunicato – è fermamente convinta che sia opportuno mettere in evidenza che all’interno dell’Unico Bacino Ottimale dei Servizi e quindi dell’Unico lotto di gara, potrebbero essere messe in atto economie di scala circa la produzione dei servizi oggi esistenti, a differenza del taglio indiscriminato che si sente sia stato operato in una proposta che se così fosse si abbatterebbe esclusivamente sui lavoratori e sulla qualità dei servizi.
Vorremmo spiegare a questo Governo della Distruzione del TpLche all’interno dell’unico lotto di gara possono essere messe in atto importanti flessibilità produttive che non sono secondarie soprattutto all’omogeneizzazione all’interno di un sistema che contempla sia i servizi Urbani che Extraurbani, fatto che non può realizzarsi nel caso in cui vi siano più di un solo lotto di gara, con conseguenti contratti di servizio.
Così come c’è da ritenere che più lotti di gara determineranno lo spezzettamento di un sistema già fragile e precario, con l’unico obiettivo di ridurre la spesa a totale carico dei lavoratori, insomma un fallimento annunciato da tutta una serie di personaggi facenti parte della commissione, ai quali è stato inutile contrapporre idee e logica da parte dei dirigenti della Fit.
Per tutto quanto sin qui richiamato – prosegue il comunicato – si ritiene che si debbano fare opportuni approfondimenti sugli aspetti di un piano che peraltro si richiama ad una posizione politica già attuata e non messa in atto definitivamente, probabilmente per una serie di motivazioni che è bene chiarire. Così come non ci sembra davvero opportuno che una così importante scelta per i lavoratori del settore, per i cittadini, possa essere fatta su idee illogiche e messe in atto solo per ragioni di equilibrio interne alla maggioranza del Governo della Distruzione del TpL.
La FIit Cisl sta ancora aspettando la riunione chiesta al Prefetto di Potenza per espletare il tentativo obbligatorio di conciliazione per mobilitare i lavoratori contro un governo che non può fare un’azione politica a tutto danno degli Autoferrotranvieri di Basilicata e delle loro famiglie. In ultimo, si pensi che si continuano a mandare messaggi rassicuranti anche per il pagamento delle due mensilità maturate e non pagate, insomma davvero un’azione fuori da ogni logica di sana gestione della cosa pubblica.