Il presidente del Cotrab, Francesco Vinella, in una lettera inviata alle autorità nazionali, regionali e provinciali traccia un bilancio dell’anno che sta per concludersi e esprime alcune considerazioni generali rispetto ai pagamenti non effettuati per il sistema del trasporto pubblico locale.
Nell’approssimarsi della fine di questo anno così difficile per tutti, in cui l’emergenza da COVID-19 ha messo a dura prova le nostre certezze, le nostre capacità di reagire all’imprevisto, la solidità di tante piccole aziende e la necessità di assicurare, nonostante la pandemia, i servizi minimi essenziali ad una collettività a cui stava mancando tutto …………… non ci si può esimere dal fare un bilancio del percorso svolto almeno per comprendere dove ci si trovi e dove si stia andando.
Triste è ammettere che il bilancio del Consorzio Co.Tr.A.B. e dei suoi 37
consorziati non è positivo.
Dopo un anno, infatti, duole dover prendere atto di come, per il Consorzio ed i suoi consorziati, l’emergenza da COVID-19 abbia accentuato in modo esponenziale una situazione già difficile un anno fa. Basti considerare: la scadenza dei contratti di servizio al 30.06.2018 e, dopo oltre un anno dalla stessa, l’assenza – nonostante l’annullamento da parte del Tar Potenza degli atti di imposizione degli obblighi di servizio – di nuovi atti di affidamento idonei a regolare la compensazione necessaria a coprire i costi sopportati dalle aziende per continuare a garantire un servizio di TPL nella Provincia di Potenza e Matera di cui la collettività non può essere privata; il perdurante ritardo dei pagamenti dei corrispettivi dovuti, che costringe il Consorzio – ancora oggi – a ricorrere alle anticipazioni bancarie per poter pagare gli stipendi ai dipendenti, così facendosi carico (il Consorzio sì) di garantire il sostentamento di oltre 700 famiglie lucane monoreddito; il peso nei bilanci aziendali degli ingenti arretrati per annualità ormai risalenti e mai corrisposti e per i quali non vi è alcuna garanzia di recupero in tempi brevi, ecc.
Dopo oltre un anno, tuttavia, il Co.Tr.A.B. continua incessantemente a garantire il
servizio di trasporto pubblico locale in tutta la Regione, anche facendosi carico – suo malgrado – di servizi ulteriori e non previsti nei cessati contatti che gli vengono imposti con lo strumento delle Ordinanze presidenziali d’urgenza, stante l’assenza di tutela cautelare idonea a frenare l’attività normativa compulsiva regionale da parte del Giudice amministrativo.
E se il Co.Tr.A.B. si è dovuto adeguare anche alle nuove modalità di erogazione
dei servizi; alle misure sanitarie tese alla diminuzione del contagio; alla intensificazione delle corse per assicurare una percentuale di riempimento dei mezzi non superiore al 50%; al ricorso al noleggio, granitiche restano, invece, le posizioni della Regione e delle Province rispetto alle posizioni debitorie nei confronti del Consorzio, quasi non ne fossero esse direttamente responsabili.
Infatti, nonostante gli impegni assunti dall’Ente regionale, gli incontri svoltisi, la collaborazione soltanto asserita da parte delle Province, ad oggi ancora lungo è l’elenco delle partite debitorie di cui le Amministrazioni in indirizzo (tutte) devono farsi carico:
– saldo della quarta trimestralità del 2019 pari – IVA incl. – a €. 7.200.774,43;
– del saldo del corrispettivo per i servizi resi per il periodo 01.01.2020-30.06.2020, pari complessivamente a €. 2.511.007,15 già trasferiti dalla Regione alle Province e non trasferiti al Co.Tr.A.B.;
– incremento del corrispettivo fino al 31.12.2019 sulla base del TIP degli acconti di cui alle rate trimestrali già liquidate a tutto il 31.12.2019 pari – IVA incl. – a €. 370.822,93;
– incremento del corrispettivo dall’01.01.2020 al 30.06.2020 sulla base del TIP degli acconti di cui alle rate trimestrali già liquidate a tutto il 30.06.2020 pari – IVA incl. – a €. 166.787,65;
– saldo per la libera circolazione riconosciute dalle Province ai soggetti svantaggiati di cui agli articoli 24 e 25 della L.R. n. 22/1998 e s.m.i. per il periodo 01.01.2019 – 30.06.2020 pari IVA incl. – a €. 189.420,63;
– Addendum contrattuale per entrambe le Province relativo all’annualità 2019 pari – IVA incl. – a €. 2.970.000,00;
– saldo degli oneri per i rinnovi contrattuali riferiti al CCNL autoferrotranvieri per gli anni 2017, 2018, e 2019, pari a circa €. 6.630.000,00;
– addendum contrattuale riferito al periodo dall’01.01.2020 al 30.06.2020 pari a €. 1.485.000,00 I.V.A. compresa;
– importo per tutti i servizi aggiuntivi effettivamente svolti dall’01.07.2020;
– incrementi del CCNL autoferrotranvieri dall’01.01.2020 pari a €. 6.000.000,00;
– servizi aggiuntivi svolti per la Provincia di Potenza per gli anni 2017 e 2018 pari –
IVA incl. – a €. 1.804.000,00;
– servizi aggiuntivi svolti per entrambe le Province per l’anno 2019 pari – IVA incl. – a €. 1.982.120,33;
– Interessi per ritardato pagamento delle trimestralità dal 2009 al 2019 pari a €. 11.750.000,00 c.a.
È evidente che le carenze di liquidità determinate dall’omesso pagamento di tali risorse (tanto senza considerare le compensazioni che sarebbero dovute in base alle leggi vigenti per i servizi svolti dopo la cessazione dei contratti di servizio) hanno avuto ed hanno effetti devastanti sulla disponibilità finanziaria nelle aziende consorziate che non riescono più a sostenere i costi di un servizio pubblico di cui dovrebbero farsi carico le Amministrazioni e non certo i privati, con la conseguenza che – nel perdurare dell’inerzia regionale – non ci si potrà esimere dall’adire le Autorità giudiziarie competenti per ottenere giudizialmente, e con aggravi di spese a carico degli Enti inadempienti, le somme che sono incontestabilmente dovute al Consorzio.
Si rende noto in ogni caso che, a fronte delle difficoltà innanzi accennate e stante dell’omesso versamento sia del saldo del corrispettivo per i servizi resi per il periodo 01.01.2020-30.06.2020 (pari complessivamente a €. 2.511.007,15 peraltro già trasferiti dalla Regione alle Province) e dei pagamenti dei corrispettivi per il servizio svolto nel quarto trimestre del 2020, il Co.Tr.A.B. è stato costretto, con grande amarezza accresciuta dal contesto particolare in cui la decisione è stata inevitabilmente assunta, a non erogare ai lavoratori gli stipendi del mese di dicembre.
Tutto questo nonostante lo Stato nel corso dell’anno abbia erogato alla Regione Basilicata ingenti risorse finalizzate proprio ad alleviare le gravissime difficoltà che le aziende del settore del TPL stanno sopportando e la Regione continui a trattenerle ingiustificatamente ed illegittimamente senza trasferirle al Consorzio. Né si ignora che lo Stato, con il Decreto del Ministero dei Trasporti e dell’Economia e Finanze n.540 del
3.12.2020, al quale la Divisione 2 del MIT ha dato esecuzione con Decreto n.402 del 16.12.2020, abbia erogato alle Regioni ulteriori risorse proprio “al fine di evitare carenza di liquidità al settore del trasporto pubblico locale e regionale durante la crisi epidemiologica in corso” e, dunque, al fine di garantire “con urgenza” alle Imprese che effettuano i servizi quella immediata liquidità che consentirebbe al Co.Tr.A.B. di far fronte, almeno in parte, alle criticità del momento.
Questo dunque il bilancio per il Co.Tr.A.B. del 2020 ……..… nella totale indifferenza della Regione Basilicata e delle Amministrazioni provinciali.
Serene festività natalizie.