Trasporto pubblico urbano a Potenza, Filt Cgil: “La maggioranza al Comune scarica sui lavoratori tutta la propria inadeguatezza Oggi scade la proroga di contratto Trotta e non vi è traccia della manifestazione di interesse per il nuovo bando di gara”. Di seguito la nota integrale
Ancora non sappiamo cosa sia successo esattamente lo scorso sabato quando un bus urbano si è ribaltato nella città di Potenza, ma la presidente della sesta commissione consiliare del Comune di Potenza ha pensato di sentire sull’accaduto solo l’azienda, ignorando del tutto la controparte. A ciò si sono aggiunti i Don Chisciotte del gruppo Idea e in particolare il consigliere Antonio Di Giuseppe, che bene hanno pensato di scaricare sui lavoratori tutte le incongruenze e le inadeguatezze del trasporto pubblico locale, ritenendo di trovare una soluzione in una strumentazione che controllasse orari e velocità dei bus, insieme alle segnalazioni dei cittadini. Stiamo parlando di lavoratori che, ricordiamo, ancora devono sapere che fine faranno visto che oggi, 31 marzo, scade la proroga del contratto di servizio con l’azienda Trotta.
Oltre a pensare a quanto accaduto sabato – fatto grave, che ha messo a repentaglio la stessa vita del conducente – perché il consigliere Di Giuseppe non guarda anche ai bus Trotta che un giorni sì e l’altro pure finiscono sul carro attrezzi per qualche guasto o malfunzionamento, alle fermate dei bus urbani occupate abusivamente dagli automobilisti tanto che in alcuni casi gli autisti sono costretti a proseguire fuori carreggiata? E le famose paline di mobilità assistita, mai entrate in funzione, che costringono i conducenti dei bus a dare informazioni agli utenti a ogni fermata? Ricordiamo a Di Giuseppe che era nella maggioranza del Consiglio comunale anche quando bus urbani della Trotta presero fuoco e in nessun caso avvertì la necessità di difendere utenti e autisti, questi ultimi oggi finiti nell’occhio del ciclone quando continuano a garantire un servizio essenziale pure senza certezze sia di retribuzione che di futuro. Beve farebbe Di Giuseppe a chiedere perché il sindaco non ha ancora convocato parti sociali e azienda, come più volte sollecitato, e quando riaprirà il ponte attrezzato che a oggi risulta ancora chiuso. Sono stato smentito pubblicamente dal sindaco su entrambe le questioni eppure nulla è cambiato, a partire dalla manifestazione di interesse per il nuovo contratto di servizio, di cui continua a non esserci evidenza pubblica da nessuna parte.
Continueremo a chiedere a questa amministrazione responsabilità e trasparenza perché è solo così che il sindacato può essere messo nelle condizioni di fare il sindacato – riprendendo le stesse parole del sindaco – mentre spetta a chi amministra questa città di amministrarla davvero, senza spostare l’attenzione dei cittadini su un episodio sul quale ancora bisogna fare chiarezza. L’inadeguatezza di questa attuale amministrazione è inequivocabile. Mancano organizzazione e progettualità, in assenza delle quali difficilmente riusciremo a risolvere questa annosa questione che è diventata il trasporto pubblico nella città di Potenza.